Grande Cucina

L’Alfabeto di Ellegì di Licia Granello. F come FestaVico

C’era una volta un giovane chef campano, grazia nelle mani, testardaggine da vendere, intelligenza affilata e visionaria. Così desideroso di ben figurare con i colleghi Giovani Ristoratori, riuniti in assemblea a due passi dal suo ristorante, da inventarsi una giornata di festeggiamenti. Certo, durante la gita in barca gli chef altoatesini patirono non poco il mare vivace, e la sera un acquazzone straripante costrinse tutti a ripararsi sotto qualsiasi tettoia a portata di gambe.

Ma l’energia e l’allegria generate dal mix vulcanico-marino ebbero la meglio sui contrattempi, consegnando alla storia la primissima edizione di Festa a Vico.

La Festa di Gennarino

Festa a Vico Gennarino Esposito

Vent’anni (più due di pandemia) non hanno raffreddato gli entusiasmi per uno degli eventi-simbolo dell’alta cucina italiana.

Nel frattempo, Gennaro Esposito si è affrancato dal diminutivo che campeggiava sulle magliette d’ordinanza, limando anno dopo anno programma e contenuti. Non che tutto oggi sia perfetto.

Al contrario, una delle forze della festa è proprio la sua sfacciata imperfezione, fra comunicazioni approssimative, postazioni precarie e cene che si allungano a sfinimento, come la carta igienica della pubblicità.

Eppure, malgrado tutto, FestaVico – ormai il nome è tutto attaccato, come si pronuncia – è uno di quegli appuntamenti da segnare in agenda, imperdibile nel suo dipanarsi vagamente folle, destinato a farsi rimpiangere dagli assenti.

La carica dei Trecento

FestaVico

Per celebrare l’edizione 2023, tra l’11 e il 13 giugno un gioioso esercito biancovestito invaderà Vico Equense.

Cento cuochi stellati e altrettanti in cerca di gloria, più cinquanta super pasticceri in rappresentanza dell’Italia intera, si alterneranno tra tavole di fine dining e cibo di strada, dando la possibilità a tutti – secondo possibilità economiche e passione più o meno divorante – di sperimentare il meglio della cucina d’autore, declinata senza soluzione di continuità dalla sera di domenica a quella di martedì (incassi come sempre a beneficio di Onlus e associazioni benemerite).

Festavico, non solo food

Al di là degli appuntamenti con Repubblica del Cibo, Cammino di Seiano e Cena delle stelle, nei tre giorni della festa ci sarà spazio per un talk nel rinnovato teatro Aequa, per la gita a Vivara, affascinante e selvaggia propaggine di Procida, e per una degustazione di vini di valore guidata da alcuni tra i migliori sommelier campani nella Sala delle Colonne del Municipio di Vico.

E naturalmente per gli after party, quando la giornata finisce e i cuochi finalmente ridiventano ragazzi e ragazze, donne e uomini, con addosso la voglia di rilassarsi, ascoltare (e ballare) buona musica, brindare alla vita.

Informazioni su partecipazione e acquisto biglietti nei prossimi giorni sul sito. E che la festa (a Vico) sia con voi.