Grande Cucina

Roberto Zironi è il nuovo presidente dell’International Academy of Sensory Analysis

L’elezione è avvenuta durante il consiglio accademico riunito al Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave.

È Roberto Zironi, docente dell’Università di Udine, il nuovo presidente dell’International Academy of Sensory Analysis (IASA).

Accanto a lui, nel nuovo direttivo, Eugenio Brentari (Università di Brescia), già presidente, e Francesca Venturi (Università di Pisa) nel ruolo di vicepresidenti. Luigi Odello è stato confermato segretario accademico.

IASA compie 20 anni e guarda al futuro

Nel 2025 IASA celebra vent’anni di attività con un ambizioso Masterplan che punta a consolidare il ruolo dell’Accademia nel panorama scientifico e industriale europeo. Il piano prevede l’integrazione di neuroscienze, intelligenza artificiale, blockchain e tecnologie innovative per valorizzare prodotti e migliorare la qualità della vita.

Tra i progetti più rilevanti figurano:

– Sensory Learning, piattaforma per la formazione continua

– Sensory Hub, spazi per la divulgazione scientifica

– Digital badge per la certificazione delle competenze

– Officina della Comunicazione Sensoriale

Format divulgativi come “Mezz’ora con la scienza”

Una rete in crescita tra università e imprese

IASA oggi conta in Italia 53 accademici, distribuiti in 19 università, 30 aziende partner e decine di professionisti. L’obiettivo è rafforzare il dialogo tra scienza e impresa, rendendo la qualità sensoriale un valore misurabile, condivisibile e sostenibile.

Chi è Roberto Zironi

Esperto riconosciuto nel campo dell’enologia, Roberto Zironi ha una carriera accademica e scientifica lunga oltre trent’anni. Laureato con lode a Bologna, è approdato a Udine nel 1988, dove ha insegnato Tecnologia della Birra e, dal 1993, Enologia.

È stato uno dei pionieri nell’inserimento delle scienze sensoriali nei percorsi universitari italiani, contribuendo anche all’applicazione delle stesse nelle aziende. Fondatore e vicepresidente storico di IASA, ha ricoperto ruoli di vertice in enti come il Comitato Scientifico del IIAC e Assaggiatori Italiano Balsamico.

Autore di oltre 320 pubblicazioni, ha diretto progetti nazionali ed europei, incluso il celebre programma ORWINE. Ha inoltre coordinato master universitari, e preso parte alla creazione della “vigna del Papa” nei Giardini Vaticani, testimonianza del legame tra scienza, cultura e sostenibilità.

a cura di Redazione Italian Gourmet