Tra i protagonisti spicca Peppe Guida, chef stellato e maestro del gusto mediterraneo, che insieme allo storico artigiano Marco Ferrigno, dà vita a un racconto multisensoriale ispirato al Presepe Napoletano.

L’opera nasce dall’antica leggenda del pastore Benino, figura onirica che sogna il presepe ogni notte.

È proprio in questo sogno che prende forma un universo sospeso, dove le statuette si animano e osservano silenziose il dialogo creativo tra mani sapienti. Quelle di Ferrigno, che plasma volti e storie in terracotta, e quelle di Guida, che compone piatti come poesie. I suoi celebri Spaghettini acqua di Limone e Provolone del Monaco diventano qui atto sacro, emblema di una cucina che onora semplicità e identità.

Il Sognatore: così Peppe Guida racconta Napoli

Peppe Guida non è solo uno chef, ma un narratore del gusto che in questa opera celebra Napoli nella sua forma più pura: quella che unisce il sacro e il profano, l’arte e la tavola.

La sua partecipazione a “Il Sognatore” valorizza ulteriormente un progetto già carico di significati e simboli, rendendolo uno dei momenti più intensi del Foodies’ Challenge.

Prodotto da Struttura Films e già acclamato per le sue collaborazioni con Cristina Bowerman ed Ernst Knam, Roberti propone un cortometraggio che è allo stesso tempo tributo e rinascita del mito, dove ogni gesto artistico diventa custode di memoria e bellezza.