Omaggio a Milano

Preparazioni

Per la farcia

Dosi per: 4

Ossobuco di viellone fassone 400 g

400 g

Carota 50 g

50 g

Sedano 50 g

50 g

Cipolla 50 g

50 g

Pane di semola a lievitazione naturale 20 g

20 g

Parmigiano Reggiano grattugiato 50 g

50 g

Rametto di rosmarino 1 pz

1 pz

Foglia di salvia 1 pz

1 pz

Vino bianco 50 ml

50 ml

Olio extravergine d'oliva 20 g

20 g

Burro 30 g

30 g

Noce moscata 0,5 g

0,5 g

Acqua 1 l

1 l

Sale 6 g

6 g

Prendere gli ossibuchi e separare le ossa dalla polpa. Immergere le ossa per 1 ora in acqua fredda con ghiaccio, quindi estrarre il midollo. Realizzare una mirepoix di carota, sedano e cipolla, rosolarla nell’olio quindi unire la polpa dell’ossobuco e fare andare a fuoco vivace. Sfumare con il vino, aggiungere l’acqua con il sale e continuare la cottura per 45 minuti, avendo cura di aggiungere acqua bollente per compensare l’evaporazione. A cottura ultimata, filtrare tenendo da parte il brodo. Riportare poi il brodo sul fuoco e ridurlo dell’80%. Scaldare quindi il burro con il rosmarino e la salvia tritati, unire i pezzi di carne cotta, il midollo, il pane e far rosolare in padella fino a quando non sarà tutto ben asciutto. Passare poi il composto due volte nel tritacarne con trafila media e amalgamarlo con il parmigiano e la noce moscata. Preparare ora delle palline da g 10 cadauna e disporle su un foglio di carta forno.

Per le salse

Dosi per: 4

Burro 40 g

40 g

Parmigiano Reggiao 28 mesi grattugiato 40 g

40 g

Latte 45 g

45 g

Stigmi di zafferano sardo (bagnati in 30g d'acqua per 12 ore) 0,10 g

0,10 g

In un contenitore stretto e alto inserire il burro e il Parmigiano a temperatura ambiente. A parte portare a ebollizione il latte, quindi versarlo sul burro e il Parmigiano, miscelando con un frullatore a immersione. Dividere la salsa in due parti: lasciare una parte al naturale e nell’altra aggiungere lo zafferano con la sua acqua di infusione.

Pasta fresca all'uovo

Dosi per: 4

Pasta fresca all'uovo 300g

300g

Tirare una sfoglia molto sottile, allo spessore di circa mm 1, quindi confezionare 24 ravioli a forma di caramella, posizionando al centro di ognuno una pallina di farcia.

Finitura e presentazione

Dosi per: 4

Foglia di salvia 8 pz

8 pz

Olio extravergine d'oliva

Sale marino integrale

Burro 30 g

30 g

Salvia

Friggere le foglioline di salvia in olio extravergine d’oliva a 160°C per pochi secondi. Asciugarle dall’olio in eccesso e tenerle da parte. Cuocere poi le caramelle in acqua salata (g 8 di sale per litro di acqua) e passarle in padella con il burro e la salvia, asciugandole dal burro in eccesso su carta alimentare assorbente. Disporre quindi le caramelle nei piatti e completare con le salse al parmigiano e allo zafferano, con il fondo di cottura dell’ossobuco e con due foglioline di salvia fritta.

Pisani e Negrini. Il luogo di Aimo e Nadia

Poteva mancare alla collana Cuochi un volume dedicato a uno dei templi della cucina italiana? Il luogo di Aimo e Nadia a Milano, guidato oggi da Stefania Moroni, figlia dei fondatori, e dalle esperte mani degli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, apre le porte della sua cucina presentando ricette storiche e nuove proposte sempre legate ai prodotti del territorio, alle stagioni e al rispetto della grande cultura enogastronomica italiana.

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