Ceresio7 è nato dall’incontro di quattro professionisti, Edoardo Grassi, Luca Pardini, Marco Civitelli ed Elio Sironi, che hanno contributo alla nascita e al successo del Bulgari Hotel di Milano.

Dopo anni nell’hotellerie, Pardini e Grassi progettavano una loro attività. L’idea era quella di un luogo che offrisse un intrattenimento rilassato e a tutto tondo ma bisognava trovare una location adatta, cosa tutt’altro che semplice.  Dopo aver visto il tetto del palazzo Ex Enel in via Ceresio, al 7 appunto, abbandonato da anni e destinato a diventare il quartier generale di Dsquared2, capiscono di aver trovato ciò che cercavano e coinvolgono Civitelli e Sironi.

La squadra è al completo ed affianca i gemelli Caten, canadesi di origine italiana e anime di Dsquared2.

Il segreto di Ceresio 7

Il locale è ispirato al tema del doppio, in onore ai gemelli: due sono le piscine, due le aree dedicate alle ristorazione, separate da un tavolo centrale dedicato all’accoglienza, due i camini in marmo. Ovunque opere d’arte, a enfatizzare la particolare attenzione all’estetica.

Fin qui la storia potrebbe sembrare quella di un locale di tendenza, da frequentare per incontrare le persone giuste e magari mostrarsi. Invece da Ceresio7 si va anche per mangiare bene, grazie alla sapienza di Elio Sironi, chef creativo, generoso e amato come pochi.

Lo sanno bene i ragazzi di Congusto Institute, il Campus enogastronomico di Milano dove Elio insegna, che sono regolarmente ospitati in stage. Proprio la scorsa settimana, in occasione dei primi vent’anni della scuola di alta formazione, Sironi (come Cesare Battisti ed Eugenio Boer) ha voluto festeggiarla creando un piatto speciale in edizione limitata: il Risotto ai porcini, zucca, tomino di Talucco e marsala, proposto in carta al ristorante.

Elio Sironi, forte della sua esperienza internazionale in alberghi di prestigio, propone una cucina contemporanea che rivede le tradizioni regionali italiane in salsa cosmopolita. I piatti, sempre leggeri e mai banali, sanno al contempo rassicurare i clienti che da Ceresio7 sono spesso molto fedeli.

E sono tanti: in una sera si fanno cento coperti al ristorante e molti di più al bar, senza che la qualità di cucina e servizio sia in alcun modo compromessa. Sembra banale dirlo ma occorre “solo” organizzazione e personale numeroso e ben formato. Da Ceresio7 i dipendenti sono una sessantina, neppure troppi se si contano le persone che ogni sera, specialmente d’estate, affollano il locale.

Ceresio7 è un locale autenticamente internazionale e, forse, poteva nascere solo a Milano. In Italia troppo spesso chi fa grandi numeri viene guardato con sufficienza, come se il successo fosse sinonimo di offerta gastronomica modesta: Sironi e soci dimostrano ogni giorno che è possibile far star bene tante persone ad alto livello.

Dieci anni di clienti soddisfatti e fedeli non sono affatto scontati, neppure in una piazza generosa come quella milanese, innamorata da sempre dei luoghi glamour e di tendenza.

Come si dice in questi casi? Cento di questi anni, Ceresio7!