Grande Cucina

The Floating Piers… da mangiare

L’artista bulgaro Christo lo ha assaggiato e apprezzato. Anche perché si tratta di un piatto ispirato proprio alla sua spettacolare opera, realizzata sul Lago d’Iseo. E così il piacevole passeggiare a pelo d’acqua reso possibile da The Floating Piers (pronto a collegare Sulzano a Monte Isola, per poi giungere sino all’isola di San Paolo) si trasforma in un gradevolissimo assaggiare: un piatto quale The Floating Fishes. A firmarlo? Lo chef Andrea Martinelli della Trattoria del Muliner di Clusane d’Iseo, cittadina celebre per la sua tinca al forno. E ora pure per questa ricetta lake addicted.

Una pietanza estiva, fresca e delicata, che elegge il riso venere quale cereale protagonista (del resto cresce anch’esso nell’acqua). Un riso noir, siglato gliAironi, pronto a spiccare il volo fra pesci d’acqua dolce e ortaggi. Voilà il filetto di pesce persico, la trota iridea, le sardine e i gamberi di fiume, ridotti a dadini e rosolati in padella insieme alla scalogno e all’olio extravergine dop Sebino, armonioso, fruttato e soave al palato. Perfetto pure per esaltare gli altri ingredienti vegetali della caleidoscopica delizia: carote, zucchine e peperoni rosso e giallo.

Colore solare che sublima anche in una sfoglia di pane dall’effetto crunch. Giusto a ricordare visivamente la cangiante passerella di Christo. Nella realtà vestita da 70mila metri quadrati di tessuto, sostenuti da una sistema modulare di pontili galleggianti formato da 200mila cubi in polietilene (larghi ben 16 metri e alti 50 centimetri). Un lungo e iconico camminar sulle acque (per ben tre chilometri) che si traduce in un croccante mordere una decina di centimetri. Quelli di una cialdina fragrante, naturalmente impreziosita da pistilli di zafferano del Sebino.

Una portata leggera e salutare The Floating Fishes, da sperimentare alla Trattoria del Muliner ancora per un mese. Anche quando Christo farà calare il sipario sulla sua ribalta lacustre.