Cosa succede nell’estate 2023 della ristorazione a Milano? Ci sono tante nuove aperture, naturalmente.

La città vede novità dal mondo dell’alta cucina ma anche della tradizione, tra piatti classici mediterranei, pinza e ricette lombarde.

Diamo un’occhiata allora assieme a tutte le nuove aperture della stagione.

Nuove aperture a Milano, estate 2023

Autem

Dopo tanta attesa ha finalmente inaugurato a Milano il ristorante fine dining Autem. Qui lo chef Luca Natalini propone la sua carte blanche: il menu è infatti in continua evoluzione e i piatti variano quotidianamente in base alla disponibilità del mercato, sempre nel rispetto del gusto dell’ospite.

Casa Fiori Chiari

Dallo stesso gruppo che solo qualche mese fa aveva inaugurato Vesta, nasce, sempre nel quartiere di Brera, Casa Fiori Chiari. Un indirizzo che, pur mantenendo una sua freschezza glamour, è capace di presentarsi verace con la sua cucina italiana eseguite al meglio. Un occhio di riguardo viene dato alle proposte mediterranee, dalla Parmigiana di melanzane ai Gnocchetti ai frutti di mare, fino ai fritti. C’è anche la cotoletta, mentre la pizza, sottile e fragrante, si presta bene alla condivisione.

Ristorante Duomo 21

All’interno di The Glamore Milano Duomo troviamo al primo piano Terrazza Duomo 21, celebre club frequentato da un pubblico internazionale. In queste stesse sale trova ora casa il Ristorante Duomo 21, con la cucina italiana dal tocco internazionale guidata dallo chef Roberto Conti. Il risultato è un menu dinamico e caratteristico che va bene per una pasto chic a due, tra amici o con i colleghi. Si fa dalla focaccia con burro e alici al risotto, dalla tartare di salmone al fritto di calamari. La pasticceria si divide tra alcune semplici proposte della casa e la selezione firmata Ernst Knam. Nello stesso stabile, al piano 2, aveva già inaugurato il ristorante gourmet Verso, seguito dai fratelli Capitaneo.

Portico 84

Un design moderno e ricco di colore, un ambiente smart e piacevolmente informale. Sono queste le caratteristiche che colpiscono l’ospite appena varca la sogli di Portico 84, il nuovo bistrot all’interno dell’hotel Urban Hive Milano. Qui ci si può accomodare per un break, così come per un cocktail d’autore (la drink list è realizzata da Domenico “Dom” Carella). Il menu è goloso, diretto, senza fronzoli. Si va da dall’informalità dei tacos (anche in versione veg) al Club sandwich, fino alle proposte milanesi come il risotto e la cotoletta. Diverse le proposte di mare: dallo Spaghetto clorofilla di rucola, bisque e tartare di gamberi, alla ceviche.

Trattoria Sincera

Dopo l’ottimo riscontro avuto da Sottobosco, ora lo chef Federico Boni propone i suoi piatti presso la nuova Trattoria Sincera. Un approccio alla cucina che, in questo locale in via Porpora, si fa ancor più chiaro: non più tradizione italiana ma piatti tipici e ingredienti della Lombardia. Per un autentico viaggio nei ricordi e nei sapori di questo territorio ricco di materie prime troppo poco spesso valorizzate.

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Sweetburger

Da un giovane gruppo di amici nasce Sweetburger, brand che vuole fare dell’hamburger di qualità il suo marchio di fabbrica. Dopo il punto vendita in zona Ticinese, arriva ora il secondo locale in via Melzo. Colpisce l’ambiente curato in consumare una proposta informale e veloce, sempre gustosa con le suo opzioni di manzo e pollo (e alternativa veg). Da provare le patate dolci, anche in versione “Frystyle” assieme alla classiche fries.

Cafezal

Cafezal, concept di torrefazione e caffetteria moderna che ha fatto conoscere e diffuso a Milano la cultura degli specialty coffee, ha aperto il suo terzo shop in corso Magenta. Il locale, che segue il primo Cafezal di via Solferino ed il grande Coffee Hub di viale Premuda, è uno spazio di
50 metri quadrati che offre 20 posti a sedere in un ambiente d’epoca.

Pinzami

PinZami, in via Genova Thaon de Revel, è un luogo che ritrae l’atmosfera intima e familiare, che si ispira a un immaginario retrò. Un progetto appena food appena inaugurato che vede come protagonista la pinsa, in abbinamento a a cocktail creati ad hoc.

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In apertura: Autem