Grande Cucina

La Cena dei Mille 2025: Parma fa scuola nel promuovere territori attraverso l’enogastronomia

Un sold out in un’ora.

È questo il dato che apre La Cena dei Mille 2025, l’evento simbolo della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, in programma il 9 settembre. I biglietti, messi in vendita su Vivaticket alle 10 del mattino, sono andati esauriti in sessanta minuti netti, battendo il record precedente (120 minuti) registrato solo un anno fa.

Numeri che confermano la forza di un format che dal 2018 ha visto una crescita costante fino a trasformarsi in un evento identitario per la città e il territorio. Non solo un appuntamento gastronomico, ma un vero strumento di valorizzazione territoriale e promozione turistica.

La Cena dei Mille 2025: un modello che funziona

La regia è affidata a Parma Alimentare, con il contributo del Comune di Parma e della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy.

La cena coinvolgerà oltre mille ospiti nel cuore del centro storico, e vedrà protagonista uno chef di caratura internazionale: Giancarlo Perbellini, fresco della terza stella Michelin per Casa Perbellini 12 Apostoli, riconoscimento riservato oggi a solo 14 ristoranti in Italia.

Con lui, una squadra composta da professionisti della ristorazione locale e membri di Parma Quality Restaurants e Chef to Chef Emilia Romagna, che firmeranno il menu dell’evento. Una sinergia concreta tra eccellenze private e istituzioni pubbliche, che dimostra come la gastronomia possa diventare un attivatore di sistema.

Anche Grande Cucina sarà presente, per raccontare l’evento dal vivo e analizzare le ricadute che una manifestazione di questo tipo può generare per il comparto e per i territori.

Un pubblico internazionale, attratto da un’esperienza unica

Oltre alla rapidità del sold out, colpisce la provenienza del pubblico: USA, Brasile, Germania, Regno Unito, Polonia, Francia, Svizzera. Presenze che non arrivano per caso, ma grazie a pacchetti turistici strutturati, ideati da tour operator che hanno saputo integrare la Cena dei Mille in un racconto più ampio fatto di food, cultura e lifestyle italiano.

Sul fronte nazionale, oltre a Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, c’è chi ha acquistato un biglietto partendo da Sciacca o Lecce: oltre 1.400 chilometri per partecipare a un evento gastronomico. Un dato che testimonia quanto l’enogastronomia sia oggi un vero driver motivazionale nel turismo interno.

Oltre l’evento: un’occasione per ripensare il ruolo della cucina

Il caso della Cena dei Mille mostra chiaramente cosa può nascere quando il mondo della cucina si lega in modo strutturale alle politiche culturali e turistiche di un territorio. L’evento non punta solo sull’alta ristorazione, ma costruisce relazioni, genera narrazione e attiva un ecosistema fatto di produttori, cuochi, istituzioni, media e cittadini.

In un mercato sempre più orientato all’esperienza, Parma dimostra che fare sistema paga.

Per chi opera nel food, nell’hotellerie, nella formazione o nella comunicazione gastronomica, guardare a format come La Cena dei Mille 2025 è un’opportunità per comprendere le nuove dinamiche tra ristorazione e valorizzazione territoriale.

a cura di FL