Grande Cucina

In Puglia a scuola di ospitalità

La Puglia è servita, consorzio di operatori del settore agroalimentare, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Puglia e Buonaterra Movimento Turismo dell’Olio Puglia propone un programma di formazione continua dedicato agli operatori di sala e riservato ai soci.

A cura di Daniela Guaiti

Capacità di accoglienza, precisione, eleganza, attenzione e competenza. Sono soltanto alcune delle caratteristiche indispensabili per offrire un servizio di classe a chi si siede al tavolo di un ristorante. Qualità che gli operatori di sala possono in parte possedere per istinto e doti personali, ma che possono essere affinate e sviluppate attraverso l’esperienza e una preparazione specifica.

Ed è questo uno degli obiettivi del programma di formazione continua messo a punto da “La Puglia è servita” in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Puglia e Buonaterra Movimento Turismo dell’Olio Puglia, che ha preso il via nei giorni scorsi con un primo incontro, tenuto a Bari, nella sede del Consorzio, e dedicato alla “Gestione del servizio e della sala”. Il corso proseguirà con gli appuntamenti del 30 aprile e del 7 maggio.

“In un momento di grande ascesa turistica per la Puglia, acclamata dalle più prestigiose testate internazionali come una delle mete più interessanti da visitare – ha spiegato il presidente del consorzio, Beppe Schino – “La Puglia è Servita” vuole puntare all’eccellenza con le proprie strutture socie, formando personale specializzato per accompagnare i clienti in un’esperienza a 360 gradi  nell’accoglienza, nel gusto e nell’ospitalità di alto livello”.

Destinato esclusivamente ai titolari, ai dipendenti e ai collaboratori delle aziende socie del consorzio, il corso prevede tre giornate (per un totale di  24 ore) di alta formazione teorica e pratica. Tre giorni di full immersion per approfondire temi essenziali come  la gestione delle relazioni tra cucina e sala, la tecnica di servizio e la relazione con il  cliente, la conoscenza dei vini e dei vitigni autoctoni della Puglia, la composizione di una carta degli oli e dei vini.

A tenere il corso sono stati chiamati docenti di comprovata esperienza e competenza, professionisti ed esperti del settore della ristorazione, della gastronomia e della formazione. Dopo l’apertura, affidata ad Antonello Magistà, il 30 aprile sarà la volta dell’incontro con Cosimo Damiano Guarini (Agronomo e docente corsi EVO Fondazione Italiana Sommelier) e Giovanni Ventrelli (Consulente Food & Beverage). A chiudere il trittico, il 7 maggio, sarà la lezione tenuta da Giuseppe Cupertino, Head Sommelier di Borgo Egnazia e presidente della Fondazione Italiana Sommelier-Puglia.