Grande Cucina

Salone del Mobile 2023. Dove mangiare a Milano durante il Fuorisalone

Dal 18 al 23 aprile si terrà a Rho Fiera Milano il Salone del Mobile 2023. Come di consueto la città si accenderà in ogni quartiere con il Fuorisalone. Ecco gli indirizzi da provare durante la Design Week.

Perché, si sa, il Salone del Mobile 2023 attira i professionisti del design da tutto il mondo e questo non esclude di certo il settore della ristorazione.

Se sarete a Milano durante la Design Week, a girare per quell’infinità di eventi organizzati durante il Fuorisalone, è sempre utile avere con sé qualche buon indirizzo a cui rivolgersi per pranzo e cena.

Ecco dunque una breve e pratica guida firmata Italian Gourmet, per mangiare a Milano durante il Salone del Mobile 2023.

Salone del Mobile 2023, dove mangiare a Milano

Immorale Osé (Porta Venezia)

Immorale Osé

Per chi ama l’alta cucina ma anche l’arte contemporanea

Il patron di Immorale Bistrot Luca Leone Zampa ha aperto alla fine del 2021 Immorale Osé, un fine dining da Gen Z, con nuove regole, più accogliente, più informale e con un’estetica sofisticata contemporanea con richiami street e queer. Lo chef è Paolo Piunti, sous chef per diversi anni da Sadler.  In sala troviamo l’oste Marco Zanichelli con il sommelier Daniele Canonico, che con grandissima sensibilità e conoscenza della materia trova abbinamenti sorprendenti e sempre azzeccati tra vini, super alcolici, cocktail e infusi.

TECNICHE E TECNOLOGIE IN CUCINA, IL LIBRO DI ITALIAN GOURMET

Mosso (Nolo)

Mosso Milano - Salone del Mobile 2023

Per urbanisti inside e pizza lover

A Nolo, in via Angelo Mosso all’angolo con via Padova, negli spazi di un edificio recuperato dal Comune di Milano come scuola, oggi si trova Mosso, uno spazio di aggregazione polifunzionale in cui anche il food vuole la sua parte. Mosso, tra le altre cose,  anche pizzeria con ristorante e bar. Il ristorante pizzeria Mosso è infatti gestito direttamente da La Fabbrica di Olinda. Ad occuparsi delle pizze (disponibili la sera, mentre il menu ristorante c’è anche a pranzo) è Daniele Falcone.

LA PIZZA CROCCANTE SECONDO ALESSANDRO LO STOCCO. IL LIBRO

Il Bar in via Mercato (Brera)

Il Bar in Via Mercato
Foto: Andrea Granatiero

Per chi non vuole rinunciare al brunch (e al drink)

Nel quartiere più caratteristico è da poco giunta una novità all’insegna della miscelazione e della cucina con un twist internazionale. Il Bar in Via Mercato consente ai suoi ospiti di fermarsi per una pausa chic oppure di vivere un’autentica mixology experience. I punti di forza sono molteplici: la speciale drink list curata da Oscar Quagliarini, il personale cortese e preparato, un brunch nel weekend tra i migliori di tutta la città.

BRUNCH E MOLTO DI PIÙ: IL NUOVO LIBRO SULLA PASTICCERIA SALATA

Sine (Porta Vittoria)

Sine
Foto: Antonio Monti

Per un’esperienza indimenticabile

Sine  il ristorante d’alta cucina dello chef Roberto Di Pinto. L’esperienza davvero esclusiva che passa dall’ambiente della sala e della saletta all’interpretazione dello chef di una cucina campana a dir poco fine dining. Il fiore all’occhiello? C’è la possibilità di cenare allo Chef’s Table.

LA NUOVA CUCINA REGIONALE INTERPRETATA DAI GRANDI CHEF ITALIANI

Giannino dal 1899 (Repubblica / Centrale)

Granchio rosso, mango, gazpacho verde, insalata di puntarelle Giannino dal 1899

Per gli appassionati di un design senza tempo

Il nuovo corso di Giannino dal 1899 passa sicuramente dagli arredi impeccabili delle sale, tra preziosi mobili d’antan e pezzi di design. Ma anche il menu messo a punto dall’executive chef Andrea Locci, in collaborazione con il corporate chef Maurizio Lai, merita una menzione, tra interpretazioni dei classici milanesi e piatti dal respiro più internazionale (con qualche tocco sardo).

RISOTTO: TUTTE LE RICETTE IN UN UNICO VOLUME 

Rita’s Tiki Room (Navigli)

Rita's Tiki Room

Per ritrovarsi in una location inaspettata

Il Rita’s Tiki Room, bar dallo stile caraibico polinesiano el Gruppo Rita , ha appena lanciato il nuovo menu ideato in collaborazione con Eugenio Roncoroni. La carta si compone di una serie di snack e tapas da condividere che spaziano da gyoza giapponesi a piccoli kebab turchi. Tra i piatti principali ci sono alcune ricette signature (come il Pad Thai). E poi, in un ambiente divertente e insolito, è sempre una buona occasione per assaggiare i cocktail di Andrea Arcaini.

COTTO, CRUDO E MARINATO. IL LIBRO DI WICKY PRIYAN

Dada in Taverna (5 Vie)

Dada in Taverna - ex Taverna Moriggi

Per conoscere la cucina di un giovane chef

In un locale storico Dada in Taverna è un locale bohémien in le arti (tra opere esposte e musica) sono di casa. Un contesto piacevolissimo per scoprire la cucina di Paolo Anzil (finalista nazionale di S.Pellegrino Young Chef) e Davide La Grotteria. Il loro menu primaverile è un viaggio certamente non minimalista tra tradizione milanese e ingredienti orientali o del Sudamerica.

FERMENTAZIONI, TUTTI I SEGRETI SVELATI

Mar’è (Tribunale)

Mar'è MIlano

Per chi non vuole rinunciare alla cucina di mare

A pochi passi dal Tribunale un indirizzo in cui il pescato è il protagonista (quasi) assoluto. Da Mar’è l’ospite può accomodarsi sulle comode poltroncine (Zanotta) per un business lunch, tra un appuntamento del Fuorisalone e l’altro, o per una cena più intima a fine giornata. Le golose creazioni di pesce sono firmate dello chef Stefano Cuccu, d’origine sarda.

DA COLLEZIONE: LA CUCINA DI MARE DI VIVIANA VARESE

La Prosciutteria (Isola)

La Prosciutteria

Per il rito milanese dell’aperitivo

Insegna meneghina numero tre per La Prosciutteria, che da Firenze aveva già aperto in Brera e sui Navigli. Ora il brand, specializzato in taglieri e porchetta rigorosamente Made in Toscana, arriva in piazzale Segrino. Perfetto per un happy hour con un copioso tagliere di salumi e formaggi (pecorini di varie stagionature o aromatizzati). In menu anche schiacciate farcite, carpacci, porchetta del Chianti cotta nel forno a legna e qualche piatto caldo della tradizione toscana come la pappa al pomodoro. Si bevono vini di produzione propria, a partire dal Chianti.

W LA CICCIA. SCEGLIERE, LAVORARE, CUCINARE LA CARNE

In apertura: il ristorante Sine di Roberto Di Pinto

a cura di Simone Zeni