Il Panificatore Italiano

Da Vurria arrivano le pizze firmate Roberto Di Pinto

Vurria, l’insegna milanese fondata nel 2019 da Fabrizio Margarita, lancia una collaborazione d'eccezione con un nome d'eccellenza dell'alta ristorazione: Roberto Di Pinto. 

Lo chef napoletano Roberto Di Pinto, estimatore come pochi altri del piatto simbolo del Bel Paese, realizzerà ben sei pizze per il giovane brand milanese, in perfetta sintonia con Vincenzo Lettieri, Executive Pizza Chef di Vurria, che ha ideato l’innovativo impasto all’aloe vera.

«Sono davvero onorato di iniziare questa collaborazione con Roberto Di Pinto, una persona stimolante e brillante, con cui da subito si è creata una grande sintonia», afferma Fabrizio Margarita, Founder di Vurria e imprenditore di successo con esperienza ventennale a Londra. «Le pizze studiate e realizzate dallo Chef Di Pinto racconteranno e valorizzeranno il nostro impasto con l’aloe vera attraverso le materie prime di qualità che impiegherà Roberto».

«La mia passione per la pizza ha radici lontane. È da sempre presente nella mia cucina con piatti iconici come il raviolo pizza, la pizzetta fritta. Ancora con un dessert ispirato alla pizza», dichiara Di Pinto.

Continua poi lo chef del ristorante Sine di Milano: «Da napoletano, mi sono innamorato di questo tipo di impasto. È sì tradizionale per la preparazione del lievitato ma allo stesso tempo è innovativo e unico per la presenza dell’aloe vera. Riesce a mantenere inalterato il gusto tradizionale della pizza. C’è stato, sin da subito, un grande feeling con tutto il team e credo sia solo l’inizio di un bel viaggio assieme».

La prima pizza creata da Roberto di Pinto per Vurria

pizza Non è una Genovese by Roberto Di Pinto

La prima pizza nata da questa collaborazione è l’irresistibile “Non è una Genovese“. Con un topping di crema di cipolle di Giarratana, fior di latte e in uscita alici di Cetara, jus di vitello, limone nero e provolone del Monaco.

Sarà presente in carta a partire dal 3 aprile al costo di 18 euro e sarà disponibile nei due locali, in zona Moscova e nel quartiere Isola.

a cura di Simone Zeni