Grande Cucina

Carmela Colaiacovo: «Gusto e benessere si incontrano al Park Hotel ai Cappuccini»

La proprietaria della prestigiosa struttura alberghiera di Gubbio racconta la felice convivenza tra la cucina di Ivano Monni e la filosofia di Marc Messegué.

A Gubbio, dove arte e natura si incontrano in quel cuore verde dell’Italia che è l’Umbria, il Park Hotel Ai Cappuccini accoglie da anni ospiti dall’Italia e dal mondo, in cerca della quiete più autentica. Quello che era un convento è infatti da diversi decenni una meta appartata e discreta di relax per i molti, romani in primis, che vogliono affidarsi alle cure di Marc Mességué.

In questa struttura ricettiva dalle infinite sale si ritrovano però frequentemente professionisti per motivi di business. E poi ci sono gli ospiti amanti della cucina locale che non disdegnano, con le Marche così vicine, qualche buona portata di pesce.

Certo, far convivere due anime così apparentemente distanti come quella di una cucina healthy e attenta ed una più godereccia e conviviale non sembra un’impresa facile. Eppure qui ci si riesce alla perfezione, proprio come ci racconta Carmela Colaiacovo che dell’hotel è la proprietaria.

CUCINA E BENESSERE SECONDO LO CHEF EMANUELE GIORGIONE

Come convivono due cucine così diverse nelle stesso luogo?

Il team che lavora in cucina è davvero molto strutturato e preparato tecnicamente per poter gestire qualsiasi tipologia di richiesta. Lavoriamo costantemente per poter offrire alternative di piatti in leggerezza, in linea con la filosofia di Marc Messegué e non solo. Allo stesso modo si lavora su piatti golosi, che richiamano la tradizione della cucina umbra. Il personale in cucina si compone di 12 risorse totali, ognuna delle quali è specializzata in un particolare segmento. Solo così possiamo garantire un risultato impeccabile a tutti gli ospiti. Quando Marc Messegué è entrato a far parte del DNA dell’albergo, avevo compreso che sarebbe stata una bellissima sfida per il ristorante. Si è rivelata un’operazione ricca di stimoli, che tutt’oggi ci permette di migliorare costantemente, senza cadere nella banalità.

Park Hotel ai Cappuccini

Come si compone l’offerta di ristorazione salutistica del Park Hotel Ai Cappuccini?

Le proposte culinarie in linea con la filosofia di Marc Messegué si rivolgono agli ospiti che vengono qui per fare un soggiorno, non solo detox, ma con l’obiettivo di eliminare qualche chilo di troppo. In realtà, la linea salutistica si rivolge anche a coloro che si ritrovano qui per trovare sollievo ad alcune determinate patologie come ipertensione arteriosa, alterazioni del metabolismo, disfunzioni intestinali. Oppure semplicemente per ritrovare energia e concentrazione, seguendo un’alimentazione controllata ed equilibrata, con tutti i nutrienti necessari al fabbisogno giornaliero. Il programma di Messegué non prevede l’utilizzo di sali e grassi aggiunti. Con maestria ed estro creativo dei nostri cuochi, si utilizzano moltissime erbe aromatiche, odori e altro.  Per dare sapore ad ogni singolo piatto. 

Come abbiamo detto però al Park Hotel Ai Cappuccini c’è anche il ristorante più “classico”. Chi è lo chef?

Lo chef del ristorante Nicolao, si chiama così ed è un vero punto di riferimento gastronomico sul territorio, è Ivano Monni. Lavora con noi da sempre, ormai sono 30 anni che propone, crea e coordina tutto lo staff in cucina. Sono molto orgogliosa del nostro team perché percepisco ancora oggi il loro entusiasmo e motivazione dietro ai fornelli. Sono felice che riescano a tradurre la loro creatività e professionalità in ogni piatto che viene servito.

Park Hotel ai Cappuccini

Com’è strutturata dunque il menu del ristorante Nicolao, realizzato da chef Monni?

Propone due possibili percorsi di gusti e sapori. Due approcci diversi che vogliono soddisfare chi al Park Hotel Ai Cappuccini  cerca la tradizione come chi preferisce una cucina più contemporanea. Gli elementi imprescindibili della nostra cucina sono l’altissima qualità delle materie prime, il rispetto della stagionalità e la volontà di valorizzare gli ingredienti autoctoni.  Il nostro territorio ha tanti piatti che fanno parte della cultura e delle tradizioni locali. Abbiamo il dovere di valorizzarli e tramandarli. Per questo in carta si possono trovare, tra gli altri, passatelli e cappelletti. Tutti rigorosamente fatti a mano. Chiaramente il menu subisce cambiamenti in base alla stagionalità, che rispettiamo molto. Neanche a dirlo: i tartufo è il re della nostra tavola.

FETTUCCINE AL TARTUFO NERO: LA RICETTA DI ENRICO BARTOLINI

Foto piatti: Garage Raw

a cura di Simone Zeni