Grande Cucina

Il nuovo e giovane corso di Makorè è partito ad alti ritmi

Il ristorante ferrarese di Makorè ha riaperto nel segno dello chef Federico Belluco, tuttora uno dei più giovani cuochi italiani a ottenere la Stella Michelin.

È ufficialmente iniziato il nuovo corso di Makorè, ristorante ferrarese con pescheria annessa della famiglia Fugaroli. Si tratta di Federico Belluco, torinese classe ’88, pronto a lasciare il segno in terra emiliana. Oltre al mercato del pesce, alla pescheria e al fiore all’occhiello, rappresentato dal ristorante, il progetto Makorè ambisce a crescere ancora di più, tanto che le tre realtà rappresentano solo il primo passo di un grande futuro nel quale, tra le preziose novità in cantiere, una casella sarà occupata dall’apertura di un laboratorio di ricerca, prevista entro la fine del 2021

Lo chef

Cresciuto fra Italia ed estero con importanti parentesi da Casa Vicina, ristorante di tradizione piemontese 1* Michelin a Torino, passando allo stage tristellato sotto la guida di Quique Dacosta al Restaurant El Poblet, a quello bistellato al Piccolo Lago da Marco Sacco, senza tralasciare parentesi non di contorno in Australia e Germania. Questo turbinio di nomi lo riporta a un certo punto della carriera in Italia, dove annovera un’esperienza come Chef de Partie presso uno degli alfieri della ristorazione italiana, Andrea Berton, nel suo ristorante stellato milanese. Sarà poi per lui la volta di vestire i panni del Sous Chef al ristorante Casa Perbellini e poi come Executive Chef del Dopolavoro Dining Room dell’hotel JW Marriott Venice Resort & Spa, ristorante in cui, a fine 2015, a soli 27 anni ottiene la prima Stella Michelin. Fu uno degli chef italiani più giovane a raggiungere il riconoscimento dalla guida francese e sarà proprio alla corte di Giancarlo Perbellini, che Federico formerà la sua idea di cucina. Con questo presupposto e notevoli ambizioni, il giovane cuoco si prepara a iniziare l’avventura in un contesto che gli permetterà di sprigionare tutta la sua creatività insieme alla sua brigata e al sous chef Denny Lodi Rizzini.

I piatti

La scelta culinaria è stata quella di puntare, da parte dello chef, su piatti in grado di conciliare le proprie tradizioni con le tipicità locali e le conoscenze acquisite durante le numerose esperienze lavorative in Italia e all’estero. Tre sono i menu degustazione da 4, 5 e 9 portate appositamente pensati: Estate, Estense e Oltre le Mura. In sala, oltre a una carta vini rinnovata, curata da Vanessa Simini, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e di ampliare la presenza delle etichette francesi, c’è spazio anche per alcuni cocktail frapposti tra i piatti dei menu degustazione, come il Cappuccetto Rosso.

Ottimo, sin qui, è stato il riscontro della città, rimasta entusiasta così come il patron Federico Fugaroli, in grado di vedere in Federico Belluco “uno chef competente, tecnico e con il quale compiere importanti passi assieme.

Dopo un solo mese dall’apertura è già arrivata la prima trasferta, i Weekend del Gusto a Robecco sul Naviglio in provincia di Milano, organizzati dall’Associazione Maestro Martino a Villa Terzaghi. Qui, nella giornata del 3 luglio, lo chef Federico Belluco ha cucinato un antipasto della propria carta e del menu Estense: lo Storione in carpione.

Per lasciare la firma di Makorè anche fuori dalla città di Ferrara.

 

a cura di a cura della redazione