
L’edizione di quest’anno, intitolata “Intelligenze Alimentari”, pone l’accento sul dialogo tra tradizione, attualità, sostenibilità e partecipazione collettiva.
Dal 28 giugno al 6 luglio, Forlimpopoli ospita la Festa Artusiana 2025, uno degli appuntamenti più importanti in Italia dedicati alla cucina domestica, alla cultura del cibo e all’eredità di Pellegrino Artusi. Giunto così alla 29ª edizione.
Un evento identitario e partecipato
Promossa dalla Fondazione Casa Artusi in sinergia con il Comune di Forlimpopoli, la Festa Artusiana 2025 rappresenta un momento cruciale per il rilancio culturale della città e si configura come una manifestazione fortemente radicata nel territorio.
Il programma è frutto di un processo di coprogettazione che ha coinvolto cittadini, associazioni, operatori culturali e gastronomici.
Ogni serata propone due incontri principali: alle ore 19 nella corte di Casa Artusi e alle ore 21 nel cortile della Scuola De Amicis, seguiti da degustazioni a tema. Gli eventi sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Cultura gastronomica, arte, neuroscienze e intelligenza artificiale
Il calendario della rassegna culturale, curata da Casa Artusi, esplora le molteplici dimensioni del cibo attraverso incontri con esperti, studiosi, chef, scrittori e imprenditori. Tra i temi trattati: il ruolo delle nuove tecnologie in cucina, il recupero dei saperi tradizionali, la biodiversità, il valore delle denominazioni DOP e IGP, l’educazione alimentare e il futuro del gusto.
Tra gli ospiti attesi:
Nicola Perullo, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Massimo Montanari, Università di Bologna
Alberto Capatti, Direttore Scientifico di Casa Artusi
Jacopo Veneziani, storico dell’arte e divulgatore
Alan Friedman, giornalista economico
Andrea Segrè, Università di Bologna
Ilaria Pertot, Università di Trento
Mara Bellati, esperta di neuroscienze del gusto (IULM)
Maurizio Carucci e il racconto di Cascina Barban: agricoltura, musica e ritorno alla terra
Tra gli appuntamenti più attesi della Festa Artusiana 2025, l’incontro con Maurizio Carucci, agricoltore e cantautore, cofondatore degli Ex-Otago, offre un’intensa testimonianza di vita e cambiamento. A partire dal suo esordio narrativo “Non esiste un posto al mondo”, Carucci condivide il progetto di Cascina Barban, un collettivo agricolo tra le colline liguri nato dal desiderio di riscoprire un modo più autentico di vivere e produrre.
Dialogando con Mattia Fiandaca di Casa Artusi, l’artista racconta il legame tra montagna, biodiversità e cucina come forma di resistenza al ritmo frenetico del presente. L’incontro è seguito da una degustazione simbolica: Insalata russa n. 454 di Pellegrino Artusi, abbinata a un calice de La Cantina di Cesena, omaggio alla semplicità e alla profondità della cucina di casa.
Un premio per celebrare chi promuove la cucina e il territorio
La Festa ospiterà anche la consegna del Premio Marietta ad honorem, riconoscimento dedicato a personalità che si sono distinte nella valorizzazione della cultura gastronomica italiana:
Anna Bonavita, promotrice del turismo gastronomico esperienziale negli Stati Uniti
Stefano Tozzi, per il recupero della razza autoctona di pollo romagnolo
Innovazione e sostenibilità nel piatto
Uno degli appuntamenti più originali sarà il workshop sul robot da cucina intelligente Liffo, sviluppato dalla startup Robomagister. Questo dispositivo, capace di preparare autonomamente piatti artusiani, rappresenta l’incontro tra tecnologia e cucina domestica, confermando il ruolo della Festa come osservatorio attivo sull’innovazione alimentare.
Un altro momento di rilievo sarà il confronto tra le città italiane riconosciute dall’UNESCO come Città Creative per la Gastronomia – Alba, Bergamo e Parma – che condivideranno esperienze e strategie per promuovere il cibo come risorsa culturale e turistica.
Degustazioni, vini locali e ricette artusiane
Tutti gli incontri si concluderanno con degustazioni gratuite ispirate al ricettario di Pellegrino Artusi, accompagnate da vini selezionati del territorio.
Il pubblico potrà assaporare piatti come risotto alla milanese, petonciani fritti, insalata russa, pomodori ripieni, minestre e dolci tradizionali. Particolare attenzione sarà riservata ai prodotti certificati DOP e IGP dell’Emilia-Romagna, veri ambasciatori del Made in Italy agroalimentare.
Il ristorante Casa Artusi riapre con una nuova gestione
La Festa Artusiana 2025 segna anche l’esordio della nuova gestione del Ristorante Casa Artusi, affidata al Gruppo BBP – Social Food Experience. Durante i giorni dell’evento il ristorante sarà attivo in formula pop-up, in attesa della riapertura completa prevista per l’autunno.
In calendario anche una cena speciale con tre giovani chef internazionali vincitori del concorso “L’Artusi senza confini”, promosso da Surgital e Italian Gourmet.
Cena speciale L’Artusi senza Confini
Proprio così: il 6 luglio, in chiusura della Festa Artusiana 2025, si terrà una cena speciale presso il Ristorante Casa Artusi, realizzata in collaborazione con Surgital e Italian Gourmet, con la sua rivista Grande Cucina.
L’evento celebra i vincitori del concorso internazionale “L’Artusi senza confini”, rivolto a giovani chef emergenti.
A interpretare la cucina domestica in chiave contemporanea saranno Charles Joshua Pearce (Regno Unito) con un piatto dedicato al recupero del pane (Fusilloni, pane, agrumi ossidati), Nour El Hayat Maaffer (Marocco) con un personale incontro tra Mediterraneo e cucina magrebina (Cappelletti, fondo di manzo, limone e asparagi), e Mina Karimi (Iran) con “Pich-o-Tāb-e Irāni”, una creazione vegetale ispirata alla tradizione persiana.
La serata rappresenta un autentico ponte tra culture, tecniche e territori, offrendo un’esperienza gastronomica che unisce memoria e contaminazione, radicamento locale e visione internazionale.
Casa Artusi: un patrimonio da scoprire
Ogni sera alle ore 18:30 sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite (su prenotazione) alla sede di Casa Artusi, che comprende:
– La Chiesa dei Servi
– L’archivio e lo studio di Pellegrino Artusi
– La biblioteca gastronomica
– Il museo della cucina domestica italiana
– La nuova postazione interattiva per consultare in digitale lettere e testi dell’autore
In occasione della Festa sarà visitabile anche la mostra “Italianismi nel mondo”, dedicata alla diffusione internazionale delle parole italiane del cibo, simbolo della nostra identità linguistica e culturale.
Informazioni utili
Date: 28 giugno – 6 luglio 2025
Luogo: Casa Artusi e centro storico di Forlimpopoli (FC)
Ingresso appuntamenti: gratuito per tutti gli eventi fino a esaurimento posti
Contatti: 0543 743138 – 349 8401818
Email: [email protected]
Per prenotare e chiedere informazioni sulle cena al Ristorante Casa Artusi: [email protected] – 327 7522343
Sito: casartusi.it
a cura di Redazione Italian Gourmet per Surgital e Casa Artusi
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