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Venissa alla riscossa: tutte le iniziative per sostenere la riapertura del wine resort

Da Venissa le buone notizie sono due, la prima è che la sua vigna dell’isola di Mazzorbo (Ve) è salva, nonostante la marea salata provocata dall’eccezionale acqua alta dello scorso novembre l’abbiano piegata (ma non spezzata), la seconda è che per sostenere la riapertura di Venissa dovuta all’emergenza Covid19, sono stati creati dei dining bond, con un sistema molto semplice (e molto vantaggioso): pagando oggi per una persona si potrà cenare in due nel ristorante stellato, condividendo e vivendo un’esperienza unica.

Il programma della Venissa Experience è davvero speciale: una barca passerà a prendere l’ospite a Venezia, Treporti o Altino (nelle vicinanze dell’aeroporto dove è possibile lasciare l’auto) e passando tra i canali che attraversano le barene lo accompagnerà sull’isola di Mazzorbo.

Seduti al tavolo di fronte alla vigna si potranno scoprire i sapori del menu degustazione 7 portate” del ristorante Venissa*, guidato dalla chef Chiara Pavan con Francesco Brutto. Poi si potrà scegliere se rientrare in barca il giorno stesso o se fermarsi a dormire nelle camere del wine-resort, anche qui di una riduzione speciale del 20% sulla tariffa, così da poter scoprire il giorno seguente le isole della Venezia Nativa: la storica Torcello, con le suggestive Cattedrale di Santa Maria Assunta e Basilica di Santa Fosca. In alternativa si portà scegliere la semplicità dell’Osteria Contemporanea, sempre annessa al Wine resort, con i tavoli affacciati in Laguna e un menu degustazione in cui i vini in abbinamento vengono offerti. Insomma, un’occasione imperdibile.

Per sostenere Venissa e la sua comunità si possono inoltre acquistare online bottiglie del Bianco Dorona Venusa 2017 (bottiglia singola, package da 3 bottiglie o cassa da 6) così da poter ritrovare i sapori della laguna in un calice a casa propria… in attesa di poterli degustare di persona!