Sabato 29 novembre 2025, il Caffè Nazionale di Aosta si è trasformato nel palcoscenico di una degustazione davvero fuori dal comune.
Protagonista, una tazzina di Panama Geisha, servita al costo di 50 euro. Non si è trattato di un vezzo da gourmet, ma di un’occasione esclusiva per assaporare uno dei caffè più rari e pregiati del mondo, proveniente dall’Hacienda La Esmeralda di Boquete, a Panama.
Lo chef Paolo Griffa, che guida il locale storico riaperto nel 2022 e oggi anche pasticceria, cocktail bar e ristorante premiato con una stella Michelin, ha voluto offrire ai coffee lover italiani una vera rarità. In collaborazione con Difference Coffee (selezionatore londinese di specialty coffee fondato da Amir Gehl) ha proposto un’esperienza sensoriale degna di un grande vino da collezione o di un distillato invecchiato: aromi floreali di gelsomino e bergamotto, accompagnati da note di pesca, miele e frutta tropicale.
Panama Geisha, il caffè da 50 euro a tazzina
Il caffè in degustazione è stato estratto in espresso dal pluripremiato barista Daniele Carvalho Ricci, tre volte campione italiano e vicecampione mondiale 2023. Una preparazione impeccabile per un prodotto di altissimo livello, proveniente da un micro-lotto della stessa piantagione che quest’anno ha ottenuto 98 punti su 100 alla Panama Cup, stabilendo il nuovo record mondiale nella categoria Geisha Washed.
Il lotto vincitore, venduto all’asta a 30.000 dollari al chilogrammo, ha fatto parlare di sé anche a Dubai, dove una singola tazzina è arrivata a sfiorare i 1000 dollari.
La degustazione ad Aosta
Chi ha partecipato all’evento di Aosta ha potuto quindi vivere un’esperienza rara: sorseggiare un caffè che racconta la storia di un territorio, di una varietà nobile e della passione artigianale che unisce coltivatori, torrefattori e baristi.
Il Geisha non è un semplice espresso: è un prodotto da meditazione, complesso e avvolgente, che resta impresso nella memoria gustativa come un grande whisky torbato o un rum invecchiato.
E proprio come accade per le bottiglie più preziose, anche in questo caso il prezzo diventa un dettaglio secondario rispetto al valore esperienziale. “Non è solo un caffè – ha spiegato Paolo Griffa – ma l’espressione di un terroir, di una tradizione e di una perfezione raggiunta con impegno, tecnica e sensibilità”.
In accompagnamento, i presenti hanno potuto anche degustare un altro specialty coffee d’eccezione: lo Yellow Bourbon Pulped Natural della Daterra Estate (Brasile), a conferma della vocazione del Caffè Nazionale per la proposta di caffè rari e di qualità assoluta.
L’esperienza al Caffè Nazionale di Paolo Griffa
Che Aosta potesse diventare un punto di riferimento per il caffè di lusso, fino a pochi anni fa sarebbe sembrata un’ipotesi ardita. Eppure la risposta del pubblico è stata chiara: sempre più curiosi e appassionati arrivano anche da fuori regione per vivere esperienze di alto livello come questa.
Perché, a volte, anche una semplice tazzina può valere oro.
Foto: PxHere
Dessert al ristorante
Paolo Griffa
In questo volume, Paolo Griffa, alla regia del Caffè Nazionale di Aosta, una stella Michelin, analizza, valorizza e mette in luce quella portata che va a suggellare il percorso gastronomico al ristorante.


Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere