Solido talento, passione creativa mediterranea e precisione tutta tedesca hanno fatto di Heinz Beck uno tra gli chef più noti e apprezzati del panorama gastronomico mondiale. Quando ha conosciuto Giuseppe, come ha deciso che sarebbe stato l’uomo giusto per La Pergola? “Ricordo ancora il nostro primo colloquio… Dai racconti delle precedenti esperienze lavorative mi parve fin da subito un ragazzo sensibile, motivato a crescere e migliorare. Mi piacque la sua determinazione e pensai che potesse essere un valido elemento da inserire nella mia brigata. Non mi sbagliavo e sono contento che il nostro sodalizio lavorativo duri da tanti anni”. Il peggior difetto e il suo più grande pregio? “Senza dubbio, apprezzo molto la sua tenacia e creatività. Per il resto, tutti abbiamo i nostri difetti, quindi preferisco concentrarmi sui lati positivi del carattere dei miei ragazzi piuttosto che su quelli negativi”.
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