Magorabin

Marcello ama i prodotti di tutti: un suo piatto, che propone in inverno, è fatto con piccione nostrano, asparagi bianchi del Cile e ciliegie del Madagascar, lo chiama km 10.000. Lui difende con determinazione la sua libertà di scelta, nel senso che vuole utilizzare ottimi prodotti di stagione. Ma poi poco importa dove sono stati coltivati o allevati… Se arrivano al tuo mercato, se bravi grossisti te li propongono, basta e avanza.
Ama giocare ma resta un solido commerciante torinese, non dimentica mai che un ristorante è in prima battuta business. E quindi ha deciso di proporre ai suoi clienti una doppia linea di piatti: una di proposte classiche, insomma quelli della memoria, e una di proposte, diciamo così, free style. Sono convinto che si diverta di più a fare questi ultimi, sono altrettanto convinto che i primi dimostrino al meglio una virtù che i cuochi devono comunque avere, la prima: una grande mano. Lui ce l’ha, qualunque piatto faccia.