Grande Cucina

Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Congusto Institute: un ciclo di seminari per professionisti Horeca e consume

Le attività sono iniziate il 17 settembre e proseguiranno fino a febbraio 2026. In ogni appuntamento, una lezione teorica su storia e caratteristiche dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e proposte di ricette dolci e salate da realizzare con l’Oro Nero.

Sei workshop, di cui quattro per i professionisti dell’HoReCa e due per consumer evoluti. Prende forma la collaborazione tra il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Congusto Institute nell’ambito del progetto “Aceto Balsamico di Modena IGP: un prodotto unico, da una terra unica. Certificato dall’Unione Europea” cofinanziato dall’Unione Europea, il quale prevede un ciclo di incontri alla scoperta della storia e delle caratteristiche dell’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Il format del progetto prevede che ciascun workshop sia organizzato in una prima parte teorica comprensiva di analisi sensoriale e degustazione, seguito da una seconda parte in cucina, durante le quali i professionisti e i consumatori evoluti potranno mettersi alla prova con la realizzazione di ricette con protagonista l’Oro Nero di Modena”, sia in preparazioni dolci che salate.

Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena seminari

Al centro di ogni incontro ci sarà il racconto dell’autentico Aceto Balsamico di Modena IGP, delle sue caratteristiche, della sua storia e del suo legame unico con il territorio di origine. La produzione dell’autentico Aceto Balsamico di Modena IGP può avvenire solo nelle province di Modena e Reggio Emilia, in Emilia-Romagna, dove fin dall’antichità il mosto d’uva e l’aceto sono stati condimenti indispensabili.

I professionisti e i consumatori che assisteranno al corso impareranno perché la vera ricchezza dell’Aceto Balsamico di Modena IGP non risiede solo nel suo gusto, ma anche nelle sue radici legate al territorio d’origine. Modena è molto più di una semplice denominazione di origine: rappresenta una combinazione di natura, cultura e maestria artigianale. Dietro al prodotto, dentro ogni goccia, vi è lo “spirito del luogo”, che riflette anche i processi umani, economici e sociali coinvolti nella sua produzione ed è plasmato da secoli di conoscenza e tradizione produttiva. Il risultato è un prodotto con un’anima unica, che matura in botti di legno per almeno 60 giorni per essere etichettato come Invecchiato dopo un invecchiamento di almeno tre anni, e dopo cinque anni come Riserva.

Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Congusto Institute

L’Aceto Balsamico di Modena è oggi utilizzato dai professionisti e dagli amatori di tutto il mondo per la sua capacità di adattarsi e completare le preparazioni più diverse, come mostrato durante le lezioni pratiche dagli chef del Congusto Institute. Un esempio, salato, prevede la preparazione di un uovo morbido in crosta di pane, fonduta di caprino e nuvola all’Aceto Balsamico di Modena IGP Invecchiato: ricetta dalle consistenze contrastanti e finale aromatico, ideale sia come antipasto o piatto intermedio. Per la parte dolce invece, Millefoglie con crema pasticcera alla vaniglia, lamponi e Aceto Balsamico di Modena IGP Invecchiato, con l’inserimento dell’Aceto Balsamico di Modena anche nella sfoglia o come variante della pasta brisée.

Partito lo scorso 17 settembre, le attività sono rivolte nelle prime due date – la seconda è in programma per il 26 novembre – a entrambe le categorie e ciascun incontro sarà guidato da Andrea Mancuso Morini, Responsabile Marketing e Comunicazione del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena.

Le ultime due date previste in calendario saranno riservate esclusivamente al mondo HoReCa e si terranno il 15 gennaio ed il 5 febbraio 2026.

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP

a cura di Redazione Italian Gourmet per Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena