
Un salame fragrante. Una coppa saporita. Anche la “popolare” ma profumatissima mortadella, la sapidità di un lardo d’Arnad, la piccantezza della ‘nduja. Cosa hanno in comune?
Ma un calice di Champagne, ovviamente!
Per festeggiare lo Champagne Day il 24 ottobre, ricorrenza che celebra le bollicine francesi in tutto il mondo, e dopo i formaggi dello scorso anno, quest’anno il Bureau du Champagne in Italia azzarda abbinamenti gustosi e inconsueti con i salumi italiani. Seguendo una tendenza che già vede enotecari e ristoratori curiosi e originali allontanarsi sempre di più dai soliti pairing con cibi extralusso – le ostriche, il caviale: perfetti, ma già visti, pensati con il pilota automatico – per azzardare accoppiate diverse, semplici, da godere anche dividendo un tagliere. Freschezza, acidità ed effervescenza del vino diventano così gli alleati ideali per equilibrare la grassezza, la speziatura e la sapidità degli affettati, creando esperienze gustative inedite.
Con la guida dell’ambasciatore dello Champagne Marco Chiesa, che ha dato vita a un vero laboratorio del gusto, ecco i food pairing più insoliti da copiare per celebrare lo sparkling francese.
Gli abbinamenti tra Champagne e salumi
Champagne Blanc de Blancs brut e Lardo di Arnad DOP
Il Lardo di Arnad DOP è un gustoso e profumato salume del territorio di Arnad in Valle d’Aosta, stagionato con sale, spezie e aromi di montagna. Dolce e salato insieme, trova nel Blanc de Blancs la mineralità e l’acidità capaci di esaltare il grasso delle erbe aromatiche. L’effetto è una sensazione di purezza, che pulisce la bocca, perfetto per iniziare.
In abbinamento Pommery Grand Apanage 1874 Blanc de Blancs.
Champagne brut e Mortadella Bologna IGP
La Mortadella Bologna IGP è caratterizzata da dolcezza ed eleganza, con una grassezza misurata. Uno Champagne frutto dell’assemblaggio di parti uguali di Pinot Noir, Meunier e Chardonnay, con un dosaggio equilibrato, può essere un accompagnamento ideale. La morbidezza del Brut si fonde con la morbidezza gustativa della mortadella e ne amplifica l’aromaticità speziata.
In abbinamento Cattier Brut Icône.
Champagne brut e coppa
La Coppa è un classico della salumeria emiliana, in equilibrio tra grasso e sapidità, con la presenza di note speziate. Anche in questo caso un brut sans année, con una prevalenza di Pinot Noir ma dalla spiccata acidità, può creare il giusto equilibrio con le note più dolci.
In abbinamento Lanson Le Black Reserve.
Champagne Blanc de Noirs e salame gentile
Il salame gentile si distingue per la speziatura lieve, la dolcezza della carne e la granulosità equilibrata del grasso. Il corpo, la vinosità e la sensazione di frutti maturi, tipici di un Blanc de Noirs a dominanza di Pinot Noir, diventano l’accompagnamento ideale di questo classico della tavola italiana, giocando questa volta più che sul contrasto sulla complicità, che vede nella rotondità l’alleato comune.
In abbinamento Gustave Goussard Purnoir.
Champagne Rosé brut e Prosciutto Crudo di Parma DOP 24 mesi
Il Prosciutto crudo di Parma DOP 24 mesi porta con sé dolcezza, consistenza e una sapidità persistente. La struttura di un rosé d’assemblaggio, con i suoi sentori tipici di piccoli frutti rossi sono i presupposti per un’armonia piena e sensuale, in cui la frutta amplifica le note di stagionatura.
In abbinamento Castelnau Rosé.
Champagne Demi-Sec e ‘Nduja di Spilinga
La versatilità dello Champagne si presta anche alla sperimentazione di abbinamenti inaspettati. La piccantezza della ‘Nduja di Spilinga può essere bilanciata dalla dolcezza di un Demi-Sec, lo Champagne «dolce», giocando sull’equilibrio tra zucchero e peperoncino.
In abbinamento Delavenne L’Île.
Partecipare allo Champagne Day 2025
Dai ristoranti alle enoteche, sono molti gli eventi che si terranno in Italia il 24 ottobre, dedicati a degustazioni e abbinamenti con piatti speciali. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dove sarà anche possibile inserire il proprio evento.
Per continuare a studiare lo Champagne anche dopo lo Champagne Day, il 3 novembre torna l’Académie du Champagne, l’evento del Bureau du Champagne completamente dedicato all’alta formazione sulla denominazione, in programma a Milano il 3 novembre. Sarà possibile scegliere tra tre percorsi in base agli interessi e al livello di conoscenza (Neofiti, Esperti e Intenditori). Ogni percorso è strutturato in tre lezioni di 45 minuti, ogni lezione approfondirà diversi argomenti attraverso la degustazione di un numero variabile tra le 12 e le 15 cuvée. Le iscrizioni sono a numero chiuso e fino a esaurimento posti.
a cura di Barbara Sgarzi
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