Grande Cucina

Nusret Gokce apre a Milano Nusr-Et Steakhouse, ecco com’è il ristorante di Salt Bae

Aperto all'interno di Casa Brera il primo locale in Italia dello chef celebre sui social.

Un arrivo molto atteso, il primo di una serie di aperture previste in Italia, quello di Salt Bae.

Al momento il ristorante è aperto solo a cena, in una sorta di soft opening, ma nei prossimi mesi verrà introdotto anche il pranzo, con un menu dedicato più orientato al business.

Un segnale positivo per Milano

L’apertura di un brand di questo livello rappresenta un segnale forte e positivo per l’evoluzione dell’offerta dining milanese. Nusr-Et Steakhouse si rivolge a una clientela high-end, internazionale e locale, amante del lusso ma non necessariamente interessata alla ristorazione stellata.

Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Nusret e di assaggiare parte del suo menù durante un pranzo che ci ha permesso di mettere da parte tutto ciò che “si dice” per comprendere davvero il segreto del suo successo. La carne è squisita, la cottura impeccabile, il servizio perfettamente in linea con una proposta destinata a una fascia alta di mercato.

L’apertura di Salt Bae

L’apertura milanese è stata seguita dallo chef in persona, affiancato da un team selezionato di direttori e di personale di cucina e di sala che lavorano nel gruppo da almeno cinque anni. Questo ha permesso di garantire un servizio attento e un’atmosfera di autentico contatto con il cliente, riconfermando il DNA del brand.

Il menu

Il menu è quello iconico dei Nusr-Et nel mondo, arricchito da un omaggio all’Italia: una strepitosa bresaola di Wagyu.

Tra gli antipasti abbiamo assaggiato un carpaccio di manzo rifinito al tavolo e trasformato in un roll con chips di Parmigiano, rucola e aceto balsamico, esaltato dalla qualità della carne e da un equilibrio gustativo eccellente.

Dopo un sorprendente sushi di carne, il percorso ci ha portato al cuore del menu, con una serie di assaggi che confermano come alla base del successo mediatico ci sia un’offerta gastronomica di altissima qualità.

La carne è morbidissima, ben grigliata ma succosa, saporita e servita alla temperatura perfetta. Il servizio è preciso e attento, ma allo stesso tempo accogliente e mai invadente.

Una carta dei vini su misura per l’Italia

La carta dei vini, invece, è stata personalizzata rispetto agli altri ristoranti del gruppo, integrando alle etichette francesi una raffinata selezione di cantine italiane di nicchia, oltre ai grandi classici.

Il locale

Nusr-Et Steakhouse Milano Casa Brera

Per quanto riguarda il locale, non sono stati fatti grandi interventi: unica eccezione, la vetrina delle carni e una fotografia dello chef ritratto davanti al Duomo di Milano e proprio da questo ritratto siamo partiti per conoscere Nusret.

“Perché questo ritratto?” “ Anche se può sembrare contraddittorio, attendevo da tempo di poter arrivare in Italia, un paese che ha una cultura gastronomica molto ricca, anche nel mio specifico ambito quello della carne. Questo non è l’ultimo di tanti, ma un ristorante che mi ha portato in un Paese dove mi sono sentito subito a casa. Questa apertura vuol dire molto per me e con il mio team stiamo lavorando perché il progetto sia compreso ed apprezzato”.

Un sogno che si realizza

La fama che la precede le dà fastidio? “Non posso parlare di fastidio ma certamente, al di là dei gesti, vorrei che le persone vedessero tutto il lavoro e la passione che metto per essere all’altezza dell’esperienza che propongo nel mio ristorante. Dalla selezione della carne, alle cotture fino al team di persone di cui mi circondo, tutto deve parlare di qualità”. Era questo il sogno di quel ragazzo di 14 anni ? “All’epoca forse non lo sapevo, ma adesso posso dire che sì, questo è il mio sogno”.

Le sue parole ci sono sembrate autentiche. Non abbiamo avuto l’impressione di incontrare una star dei social ma un ristoratore vero: presente, appassionato, vicino al suo pubblico, più interessato a far vivere un’esperienza memorabile che a incarnare un ruolo da celebrità.

In questo senso, Nusr-Et a Milano non è soltanto l’arrivo di un nome di fama internazionale, ma l’apertura di una vera e propria casa della carne, guidata da un uomo che ha fatto della qualità e dell’accoglienza la sua firma.

a cura di Maria Greco Naccarato