Che palle sto pizzocchero !

La ricetta dei pizzoccheri alla valtellinese in versione gourmet. Anche il piatto "Che palle sto pizzocchero" prevede gli ingredienti classici: grano saraceno, verza, patate e l’immancabile Valtellina Casera Dop.

Preparazioni

Per i pizzoccheri

Dosi per: 4 persone

farina di grano saraceno fine 400 g

400 g

farina bianca 100 g

100 g

acqua q.b.

q.b.

burro 200 g

200 g

Valtellina Casera Dop 250 g

250 g

Parmigiano Reggiano Dop 150 g

150 g

Verza 200 g

200 g

Patate 250 g

250 g

Aglio 1 spicchio

1 spicchio

Sale q.b.

q.b.

Pepe q.b.

q.b.

Per l’impanatura e la frittura dei pizzoccheri sferici

Dosi per: 4 persone

Farina q.b.

q.b.

Uovo q.b.

q.b.

Pane grattugiato q.b.

q.b.

Olio di semi di girasole q.b.

q.b.

Per l’insalatina di verza

Dosi per: 4 persone

Verza lavata e tagliata finissima 300 g

300 g

Sale q.b.

q.b.

Pepe q.b.

q.b.

olio extravergine d'oliva q.b.

q.b.

Per la polenta croccante e per le sfoglie di polenta

Dosi per: 4 persone

Farina gialla 250 g

250 g

Acqua 500 ml

500 ml

Pizzoccheri: come preparare il piatto gourmet Che palle sto pizzocchero!

Mescolare le due farine (di grano saraceno e bianca), impastarle con l’acqua e lavorarle per circa 5 minuti. Tirare la sfoglia con il matterello, fino a ottenere uno spessore di 2-3 millimetri.

Ricavare delle fasce, sovrapporle e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa mezzo centimetro. Cuocere le verdure in acqua salata: le verze ridotte a piccoli pezzi e le patate a tocchetti. Dopo 5 minuti, unire i pizzoccheri e lasciare cuocere per altri dieci minuti.

Scolare pizzoccheri, patate e verze con l’aiuto di una schiumarola, versandone un po’ in una teglia ben calda, cospargendo il tutto con i formaggi e proseguendo così fino ad esaurimento. Sciogliere il burro con l’aglio (che va fatto colorire bene e poi tolto dalla padella) e versarlo sui pizzoccheri. Finire con una macinata di pepe.

Lasciar raffreddare i pizzoccheri in frigorifero per una notte. Il giorno dopo, toglierli dal frigo e lavorarli con le mani, creando tante sfere (simili alle arancine) e inserendo nel centro un dado di Casera. Impanare i pizzoccheri sferici, passandoli nella farina, nell’uovo e nel pane grattugiato.

Con la farina di mais realizzare una polenta abbastanza morbida. Stenderne una parte su una placchetta, lasciarla rassodare e tagliarla a quadratini.

Avvolgere la polenta rimanente (ancora calda) in una pellicola, dandole una forma cilindrica e mettendola nel congelatore. Il giorno seguente, affettare il cilindro di polenta in modo da ricavarne delle sfoglie, da far essiccare in forno a 55°C per 24 ore.

Friggere ciascun pizzocchero sferico a 180°C in olio di semi di girasole. Fino a quando il dado di formaggio che sta nel suo cuore non sarà sciolto dal calore. Scottare a questo punto quadratini di polenta in una padella antiaderente. Così diventeranno ben croccanti. Disporre infine al centro del piatto l’insalatina di verza, condita con olio, sale e pepe.

Posizionare nel mezzo il pizzocchero sferico, finire con i cubetti e le sfoglie di polenta.

Il piatto Che palle sto pizzocchero ! di Antonio Borruso è pronto

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