Il Panificatore Italiano

Le nuove tendenze guardano all’health care

Le abitudini alimentari evolvono e i pasticceri si adeguano. I consigli di Federico Anzellotti per affrontare il cambiamento.

I prodotti “senza” stanno vivendo un momento particolarmente favorevole, come dimostrano dati recenti che fotografano un mercato in crescita, con un giro d’affari di oltre 2 milioni di euro, con un incremento del 5,1%. Il gluten free rappresenta il segmento più interessante, con un +22%, ma crescono anche il senza lattosio (+18%) e gli alimenti light, poveri o privi di grassi, che muovono un mercato di oltre 1 milione di euro (+0,4%).

«La pasticceria del ‘senza’ oggi si declina in diverse categorie di prodotti – spiega il presidente Conpait, Federico Anzellotti – e tra gli alimenti per intolleranti e allergici i più ricercati sono quelli senza glutine, senza lattosio e latticini in genere e senza uova; mentre sono meno rilevanti le richieste di prodotti nichel tested, senza lieviti, senza salicilati o per fruttosemici.

Se si allarga poi il discorso a esigenze di natura etica o legate al benessere, possiamo osservare che i prodotti vegan stanno riscuotendo notevole successo e, più in generale, l’alimentazione si sta spostando verso abitudini vegetariane».

Del resto, secondo la relazione annuale del Ministero della Salute, i celiaci in Italia sono in aumento, con 11mila casi in più rispetto all’anno precedente, mentre i dati dell’Aili (Associazione Italiana Latto-Intolleranti) stimano che circa il 50% della popolazione sia intollerante al lattosio, anche se non tutti manifestano i sintomi.

Parlando invece di allergie alimentari, la loro percezione nella popolazione italiana è di circa il 20%, mentre l’incidenza reale del fenomeno interessa circa il 4,5% della popolazione adulta e fino al 10% circa della popolazione pediatrica.

Seguire il trend, ma con professionalità

Allergie e intolleranze rappresentano quindi un fenomeno tutt’altro che irrilevante, a cui si affiancano nuovi stili di vita e di consumo, con l’aumento dei vegetariani e vegani. Un trend dettato soprattutto da una maggiore attenzione a salute e benessere da parte dei consumatori, che si traduce anche in una sempre maggiore attenzione al contenuto di grassi, zuccheri e sale; e alla presenza d’ingredienti ritenuti dannosi per la salute, uno su tutti, l’olio di palma.

È importante sottolineare che dedicarsi a questo tipo di produzione e mercato non è semplice e non è possibile improvvisare: è necessaria un’approfondita conoscenza tecnica e delle norme a cui fare riferimento.

«E se l’industria dolciaria – continua Anzellotti – si sta adeguando, e in fretta, a queste esigenze, noi artigiani ci stiamo orientando verso la specializzazione. Chi sceglie la strada del ‘free from’ per rivolgersi a consumatori con esigenze di salute, allergie e intolleranze, generalmente preferisce dedicarsi a una particolare categoria di prodotti, in quanto è molto complesso lavorare in laboratori promiscui, per la necessità di avere spazi idonei a evitare ogni rischio di contaminazione.

Al contrario, allargare l’offerta a prodotti vegani o vegetariani è di più semplice gestione: non essendoci rischi di tipo sanitario le precauzioni da prendere sono inferiori. Dobbiamo adottare soluzioni e ingredienti sia in ambito vegan sia nel senza glutine».

Una sfida sicuramente avvincente quella del “senza”, e la domanda crescente in ambito retail sta influenzando positivamente l’attenzione dell’artigiano. Individuare i trend di mercato e anticiparli permetterà di presidiare nicchie di mercato importanti. Per contro, l’offerta di prodotti professionali in questo settore è sempre più frammentata, mentre la destrutturazione dei consumi si traduce in richieste sempre più diversificate da parte del consumatore.

Tutto ciò si risolve in un invito all’artigiano a esaminare con attenzione le tante possibilità che gli si prospettano, a individuare quel segmento che è in grado davvero di gestire al meglio per essere alla pari con l’evoluzione dei tempi, ma sempre all’altezza delle aspettative qualitative che lo identificano.

(A cura della redazione)