
Dopo quindici anni di assenza, la Rossa è tornata in Austria. Un ritorno avvenuto grazie all'iniziativa congiunta delle nove organizzazioni turistiche regionali. E i risultati non lasciano spazio a dubbi.
Con 20 ristoranti premiati e un totale di 24 stelle, il Tirolo emerge in questa edizione della Guida Michelin Austria come la regione più stellata dell’intero Paese, confermandosi una destinazione imprescindibile per i buongustai.
Il Tirolo spicca nella Guida Michelin Austria
Questo riconoscimento segna una svolta significativa per l’enogastronomia austriaca e, in particolare, per la scena culinaria tirolese, che da anni lavora con dedizione alla valorizzazione dei prodotti locali, all’innovazione sostenibile e alla formazione di giovani talenti.
La nuova edizione della guida ha restituito alla regione una visibilità internazionale che premia non solo la qualità delle proposte gastronomiche, ma anche l’identità culturale che ogni piatto riesce a raccontare.
Il Tirolo oggi si impone anche come una delle mete gastronomiche più interessanti d’Europa. Questo risultato è il frutto di un mix virtuoso tra radici territoriali e sguardo contemporaneo.
Le due stelle
I riflettori sono puntati su quattro ristoranti che hanno ottenuto l’ambitissimo riconoscimento delle due stelle Michelin. Si tratta di Restaurant 141 by Joachim Jaud, Mieming (regione di Innsbruck); Schwarzer Adler, Hall in Tirol (Regione Hall-Wattens); Stüva, Ischgl (Paznaun-Ischgl); Ristorante gourmet Tannenhof, St. Anton am Arlberg.
16 sono i ristoranti tirolesi sono stati premiati con una stella.
La Stella Verde: sostenibilità premiata

Accanto al successo delle stelle classiche, la Guida Michelin Austria ha portato anche una ventata di freschezza grazie all’introduzione, negli ultimi anni, della Stella Verde, un riconoscimento dedicato alla sostenibilità. E il Tirolo, ancora una volta, si distingue: tre ristoranti della regione hanno ricevuto questo simbolo di impegno ambientale, riconfermando l’attenzione crescente verso pratiche etiche, consapevoli e rispettose del territorio.
Tra i protagonisti di questa visione figura lo chef Peter Fankhauser, pioniere della cucina vegetale e fondatore di un ristorante basato interamente su ingredienti coltivati nel proprio orto in permacultura. Il suo ristorante è il Guat’z Essen di Stumm (Zillertal).
Gli altri due indirizzi sono il Gannerhof di Innervillgraten (Osttirol), che ha anche una stella, e il s’Morent, Zöblen (Tannheimer Tal).
I Bib Gourmand del Tirolo
Proprio in quest’ultimo ristorante troviamo un altro volto simbolico di questa nuova generazione di ristoratori: Lisa Morent.
A soli 19 anni la chef ha ricevuto due premi per il suo ristorante a conduzione familiare. L’unico in Tirolo a vantare contemporaneamente una Stella Verde e un Bib Gourmand, il premio che segnala i locali con un eccellente rapporto qualità-prezzo (in totale in Tirolo sono sette).
In apertura: un piatto firmato dallo chef Johannes Nuding dello Schwarzer Adler – foto Helge Kirchberger
a cura di Simone Zeni
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