Il Pasticcere e Gelatiere

Ciocomiti, il cioccolato delle Dolomiti cerca nuovi partner

Ciocomiti , azienda trentina di Malè è passata in pochi anni da 4 a 28 dipendenti e nel 2022 apre al franchising. Ora è alla ricerca di nuovi partner per l’apertura dei negozi. 

I mesi di chiusure da pandemia e la crisi internazionale non hanno fermato la crescita di Ciocomiti, l’azienda di Malè che in pochi anni si è affermata nel mercato del cioccolato di alta qualità. Nel 2021, infatti, l’azienda ha fatto segnare un aumento di fatturato del 77% sull’anno precedente. 

Ciocomiti, prima di tutto la qualità

Il segreto del successo di Ciocomiti, il cioccolato delle Dolomiti, sta nella qualità dei suoi prodotti. “Fin dall’inizio abbiamo scelto con cura le migliori aree di produzione del cacao, dal Centro e Sud America, all’Africa per arrivare in Asia. Dai diversi Paesi importiamo le fave di cioccolato che selezioniamo accuratamente, tostiamo e lavoriamo nei nostri laboratori di Malè, dove produciamo un’ampia varietà di prodotti”, spiega Matteo Fedrizzi, Ceo di Cioccomiti. Ma a rendere unico il cioccolato delle Dolomiti è la scelta di far maturare e affinare il cioccolato, una volta prodotto, in alta quota, nel cuore delle Dolomiti di Brenta.

Ciocomiti
L’affinamento del cioccolato avviene in alta montagna e la produzione è in loco. L’azienda Ciocomiti ci tiene a restare sul territorio.

Il cioccolato affinato in alta montagna

“L’altezza conferisce al prodotto una consistenza e un gusto del tutto particolari che lo rendono diverso dalle produzioni di altre aziende. Le montagne della val di Sole e di Madonna di Campiglio sono la nostra casa – spiega Fedrizzi. Il personale è quasi per intero locale, così come la nostra produzione che, una volta importate le fave, è praticamente a chilometro zero”. In origine l’affinamento avveniva al Rifugio Tuckett, nelle Dolomiti di Brenta, mentre ora il “caveau del cioccolato” è a Baita Ciocomiti, a 2 mila metri di quota. “La sostenibilità accompagna tutto il nostro ciclo del cioccolato. Stiamo lavorando su nuovi packaging e l’utilizzo di materiali rispettosi dell’ambiente, ma anche sulle proprietà alimentari dei nostri prodotti. Intendiamo avviare delle collaborazioni con realtà mediche e universitarie per affiancare in maniera definitiva ai nostri prodotti concetti quali salute, benessere e digeribilità. Il cioccolato è una passione, fa parte della cultura alimentare, ma è anche un alimento per lo sport e il tempo libero”.

Il successo dell’azienda di Malè

Sono state le vendite delle referenze cioccolato di alta qualità affinato sulle Dolomiti ha dare la spinta per la crescita esponenziale dell’azienda trentina che nel 2021 ha quasi raddoppiato il numero di dipendenti, passando da 16 a 28 addetti.  Solo nel 2018 la forza lavoro era di 4 persone. “Il nostro obiettivo – continua Fedrizzi – è di arrivare a un modello di industria 4.0, basata sulla qualità e sullo sviluppo dei nostri prodotti, la sostenibilità del modello di business e l’investimento sul capitale umano, autentica risorsa di Ciocomiti. Nel 2021 sono entrate in azienda delle figure nuove, altamente qualificate, quali ingegneri specializzati nella robotica e nella meccatronica, designer e quality manager”. Nello stesso anno Ciocomiti ha lavorato intensamente per costruire un’azienda ibrida che le ha permesso di attutire i contraccolpi delle chiusure causate dalla pandemia trasformandola in un’azienda versatile con una grande capacità di sviluppare idee e prodotti nuovi e innovativi. “Grazie anche a co-branding con partner importanti, prodotti di qualità in linea con i gusti e le richieste del mercato. Alle chiusure da pandemia abbiamo risposto con la vendita online ma ora, con le riaperture, intendiamo investire per arrivare al nostro pubblico direttamente”, conferma Fedrizzi.

Ciocomiti
Alcuni prodotti della gamma di cioccolato di Ciocomiti

Le referenze di Ciocomiti

Fra le specialità dell’azienda, ci sono la Ciocomitica, crema di nocciole premiata con la medaglia d’argento agli International Chocolate Awards, e le Ciocomela dedicate a un’eccellenza del territorio, la mela trentina essiccata e ricoperta di cioccolato. Il catalogo Ciocomiti comprende le fave di cacao dell’Ecuador ricoperte con cioccolato cuvée 71%, la frutta ricoperta, i dragée, le praline Cubotto e poi tutte le linee speciali da ricorrenze e festività:  Pasqua, San Valentino, la Festa del Papà, Natale e qualsiasi occasione valga la pena di essere festeggiata con il migliore cioccolato. I prodotti di maggior successo sono le tavolette 100 grammi (con una purezza minima di cacao del 71%), le sfere di cioccolato e la collezione di creme spalmabili che, partendo dal classico e pluripremiato alle nocciole, propone le varianti alla gianduia, pistacchio, caffè e l’extra dark. 

Obiettivi futuri: apertura di negozi in franchising

La novità dei prossimi mesi sarà l’estensione della rete di punti vendita sul territorio. “Proprio in queste settimane – rivela Matteo Fedrizzi – abbiamo avviato la ricerca di partner che entro il 2023 ci dovranno consentire l’apertura di 10 nuovi negozi in franchising. Siamo interessati a lavorare con imprenditori con referenze solide, voglia di crescere e capacità di investimento”. 

A oggi la rete conta già su 4 punti vendita Ciocomiti: il lab store di Malè, all’interno del polo produttivo, i negozi di Campiglio, Tonale e la prossima apertura di Peio. A questi si aggiungono il Bar Gelateria Tropical e Baita Ciocomiti, struttura sulle piste tra Madonna di Campiglio e Folgarida Marilleva, trasformata, a partire dalla scorsa estate, in un ristorante, dove accanto a piatti di alta qualità è possibile conoscere e apprezzare i prodotti Ciocomiti. “La scelta di puntare su negozi monomarca ci ha premiato – conclude il Ceo di Ciocomiti. Noi siamo il cioccolato delle Dolomiti, tra i migliori d’Italia, ed è per questo che il piano di espansione prevede l’apertura dei nostri store soprattutto nell’area dolomitica e in destinazioni quali Bolzano, Merano, le valli di Fassa, Gardena e Badia. La montagna e, in particolare, le Dolomiti sono nel nostro Dna”.

Investimenti e qualità sempre più elevata

“Nel 2022 – conclude Matteo Fedrizzi – investiremo oltre 500 mila euro in innovazione, che si aggiungono ai 400 mila dello scorso anno, con l’obiettivo di alzare ancor più la qualità dei nostri prodotti e fare della nostra azienda un’eccellenza. Le sfere di cioccolato sono il primo risultato dei nostri investimenti industria 4.0. Vogliamo rimanere un’azienda posizionata tra la grande pasticceria e l’artigianato di nuova generazione, Siamo nati in Trentino e intendiamo continuare a crescere in un territorio che rappresenta la sintesi perfetta tra ambiente, sostenibilità e opportunità e per questo stiamo valutando un ampliamento sulla struttura produttiva che garantirà nuovi investimenti e assunzioni sul territorio”.

 

 

 

 

 

 

 

 

a cura di redazione

Cioccolateria moderna. Dalla forma al dettaglio

Maurizio Frau

Un percorso attraverso le tante declinazioni del cioccolato pensato con approccio innovativo e tantissime spiegazioni tecniche e ricette step by step. 256 pagine, corredate da meravigliose immagini e scandite in quattro macrocategorie che raccontano i diversi prodotti: Praline, Barrette, Soggetti e Uova pasquali.

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