Appuntamenti e Formazione

Alluvione in Emilia Romagna, scatta la solidarietà del mondo della pasticceria, della panificazione e della ristorazione

Le due alluvioni che hanno colpito la regione nel maggio 2023, rispettivamente dall'1 al 4 e dal 17 al 19, hanno fatto danni incalcolabili ad abitazioni, strade e aziende di ogni settore. Colpito duramente il food, così importante in questi luoghi.

Ma l’Emilia Romagna e il settore rispondono con altrettanta forza a questa alluvione.

Scatta la solidarietà dei colleghi e tra colleghi colpiti. Alcune realtà romagnole sono letteralmente state spazzate via.

Di seguito riportiamo le prime iniziative benefiche organizzate dal mondo della pasticceria, della panificazione e della ristorazione. È possibile partecipare e dare una mano concreta a questi professionisti.

L’elenco è in costante aggiornamento.

Alluvione in Emilia Romagna, le iniziative solidali

La raccolta della Confederazione Pasticceri Italiani

La Conferderazione Pasticceri Italiani ha organizzato una raccolta fondi tra gli associati e gli sponsor Conpait per dare supporto ai colleghi emiliani e romagnoli che hanno subito danni.

Chiunque fosse interessato a supportare in questa iniziativa può donare facendo un bonifico all’IBAN IT33T0303216300010000402164. Causale: “ALLUVIONE EMILIA- ROMAGNA”.
Tutti i contributi ricevuti saranno devoluti al 100% e pubblicamente rendicontati con le specifiche degli interventi effettuati.

Il corso di Luca Montersino

Sempre attivo e attento, Luca Montersino si è subito attivato, organizzando un corso in diretta live venerdì 26 alle ore 20.30, della durata di 1 ora a 30 minuti circa. Un modo concreto di aiutare. Come? Il costo sarà di minimo di 39 euro a persona (poi chi vorrà e potrà donare di più potrà arrivare fino a 99 euro).
Tutto l’incasso della serata (dedotta l’iva) sarà devoluto ai colleghi più colpiti dalla tragedia avvenuta in Emilia Romagna. Tra loro Sebastiano Caridi (pasticceria Sebastiano Caridi) e a Massimo Villa con Carola Stacchezzini (V&S Cioccolato), che in pochi minuti hanno perso laboratorio e locale (ma anche molto altro).
Qui il link per iscriversi al corso digitale. Si prepareranno donuts glassati, farciti e la veneziana a due impasti alla crema.

Le aziende si organizzano per rialzarsi – Il caso di Unigrà

Anche le aziende locali sono state fortemente colpite dall’alluvione. Un esempio su tutti è Unigrà a Conselice, l’imponente azienda si trova ancora in gran parte sott’acqua e le perdite sono ingenti. Impressionanti le immagini di Oliver Martini, uno dei soci dell’azienda, che attraversa lo stabilimento in barca.
Intanto si lavora per quantificare i danni e, con tanta fatica e altrettanti sforzi, capire come riorganizzarsi.

Un aiuto per ‘O Fiore Mio

Purtroppo completamente sommerso anche ‘O Fiore Mio HUB, il progetto dedicato alla pizza di Davide Fiorentini. Subito si è attivata una virtuosa catena di solidarietà, a partire dai volontari che aiutano ad eliminare acqua, fango e macchinari ormai inutilizzabili.
È partita anche una raccolta fondi. Chi volesse aiutare ‘O Fiore Mio, può farlo qui.

Cena di beneficienza da Maré a Milano

L’insegna Maré è presente sia a Cesenatico che nel capoluogo lombardo. E proprio a Milano, martedì 30 maggio, si terrà una cena benefica. L’intero ricavato verrà devoluto ai ristoranti, bar, cantine, laboratori colpiti dall’alluvione.
Il costo è di 50 euro.
Il menu, ideato dallo chef Omar Casali, prevede: Prosciutto crudo San Tomaso, Squacquerone e rucola, salame Zeffirino, Frittata con erbe di campo e Pecorino dei colli bolognesi, Piadina artigianale, Cassoni rossi, Tagliatelle al ragù e Parmigiano, Salsiccia alla griglia con patate di sabbia al rosmarino, Tiramisù al mascarpone artigianale. Vini inclusi.

Pane fresco con Polin e la Fondazione Francesca Rava

Un panificio mobile che produce e distribuisce ogni giorno, gratuitamente, pane fresco alle popolazioni più colpite dall’alluvione. Un sostegno alle attività dei volontariche si stanno impegnando per far fronte a questa difficile situazione.
Polin collabora con l’iniziativa umanitaria “Emergenza Emilia Romagna”, organizzata dal team di emergenze Fondazione Francesca Rava, Koor srl Società Benefit e Creative Knowledge Foundation con il supporto logistico della Protezione Civile. Lo fa mettendo a disposizione forni, impastatrice, tavolo e carrelli.
Il mezzo è fornito della strumentazione necessaria per poter produrre pane a ciclo continuo grazie ai panettieri che si sono resi disponibili a collaborare, capitanati dallo storico volontario storico della Fondazione, Marco Randon.
Il Panificio Mobile sarà collocato nelle zone identificate come le più adatte dalla protezione civile e rimarrà attivo fino a data da definire.
Collaborano all’iniziativa altri partner che hanno concesso il camion in comodato, gli utensili, la materia prima.
𝗙𝗼𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗮 𝗥𝗮𝘃𝗮 – 𝗡𝗣𝗛 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗘𝗧𝗦 mette a disposizione un CC per supportare la missione:
IBAN: IT 39 G 03062 34210 000000760000
BIC/SWIFT: MEDBITMM – Banca Mediolanum Spa, ag. n. 1 di Basiglio (MI)
𝗖𝗮𝘂𝘀𝗮𝗹𝗲: emergenza Emilia-Romagna
Dalla storia di Amarena Fabbri un aiuto agli artigiani

Il CDA Fabbri 1905 ha deciso di destinare 10.000 euro alla raccolta fondi organizzata dal Comune di Faenza, in collaborazione con l’Ente Ceramica di Faenza e con il MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. I fondi raccolti saranno equamente distribuiti tra le realtà ceramiche della città, al fine di contribuire alla rinascita e ricostruzione di laboratori, intere collezioni e depositi andati persi e danneggiati tra il fango.

L’alluvione nelle scorse settimane ha colpito duramente anche Faenza, allagando case e strade, senza risparmiare le botteghe artigiane depositarie di quell’arte antica della ceramica che dalla città prende il nome.

Fabbri 1905 deve a questa città l’origine dei famosi decori faentini del vaso di Amarena Fabbri e li porta nel mondo fin da quei lontani Anni ‘20. Allora, il capostipite dell’azienda Gennaro Fabbri fece creare a Riccardo Gatti, ceramista tra i più celebrati a Faenza, il vaso bianco e blu come dono d’amore per sua moglie Rachele. Un prezioso omaggio per ringraziarla per quella ricetta casalinga che ancora oggi si tramanda in azienda di generazione in generazione.

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Articolo in aggiornamento
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In apertura: facebook.com/ofioremiofaenza

a cura di Redazione Italian Gourmet