Grande Cucina

Special Cook: vince Paolo Valentino

Certe sfide mandano all’ospedale. E loro, vivaci cuochi in giacca e grembiule, all’ospedale ci sono proprio andati: per cucinare e farsi giudicare e votare dai pazienti. Un talent formativo ed educativo Special Cook, voluto da Officine Buone Onlus, dinamica realtà capace di proporre un modo nuovo di fare volontariato, mettendo il talento dei giovani al servizio del sociale e comunicando in maniera semplice e divertente le corrette regole di un’alimentazione sana, gustosa ed equilibrata (complici nutrizionisti supervisor). Un’iniziativa buona (come il cioccolatino che fa da logo). Anzi, doppiamente buona, visto anche il sostegno della Giacinto Callipo Conserve Alimentari, maison calabrese di Pizzo (in provincia di Vibo Valentia) specializzata in tonno, ventresca e ittiche delizie, come i filetti di merluzzo all’olio d’oliva.

Un format inedito, che per la sua prima edizione ha visto dieci chef protagonisti di ben 14 cooking session negli istituti di cura di Milano, Roma e Catanzaro. Eleggendone due ad attori del conclusivo certame: Paolo Valentino, sous-chef del Liberty di Milano e Carlo Andrea Pantaleo del ristorante e steak house Milano 37 di Gorgonzola. Ring gourmet? Il Nuceria Lab, la sezione creativa e sperimentale di Nuceria Group, a San Giuliano Milanese. Uno spazio moderno e versatile, che se ha visto trionfare il volitivo Valentino, nondimeno ha svelato un impavido e coraggioso Pantaleo.

Ecco allora le pietanze di Paolo: cappelletti di merluzzo mantecato con brodetto al prezzemolo e coriandolo e cenere di porri, per una delicata commistione marina-terrena; il petto d’anatra al Porto con radicchio tardivo brasato e sifonata di zucca al bergamotto, per un dialogo selvaggio fra amaro, dolce e agrumato; e la spuma al cioccolato bianco e frutto della passione con streusel alle nocciole e rum alla liquirizia, per un intrigante gioco vellutato-croccante. Liquirizia presente pure nel risotto con zucca e gelato al parmigiano di Carlo Andrea. Fiero di proseguire con una delicata nuvola di merluzzo con rapa rossa e melone, nonché con una bavarese al gorgonzola, pera caramellata, crumble di noci e bergamotto. Confettura extra di bergamotto bio by Callipo, naturalmente.

In abbinamento? Vini certo, come quelli siciliani della Tenuta San Giaime. Ma pure cocktail, griffati Lucano: Negroni Lucano, mix di gin, vermouth, Amaro Lucano e angostura; Italiano 1894 (anno di fondazione della “casa”), summa di Amaro Lucano Anniversario, zucchero bianco, succo di limone, foglie di coriandolo, Liquirizia F.lli Vena e Prosecco; nonché Citrus Trip, solare viaggio fra Limoncetta di Sorrento, lime, sciroppo di pesca e zucchero semolato bianco. Perfetti complici anche delle raffinate golosità siglate CioccolatItaliani.

Alla fine? Giuria popolare e tecnica hanno laureato con lode Valentino. Che si è aggiudicato un soggiorno al Popilia Country Resort di Maierato, con vista sulla bella costa tirrena di Calabria. Ma già si guarda avanti. All’edizione 2017. Della serie, #staytuned con #donailtuotalento.