Grande Cucina

I nuovi JRE presentati al Congresso

Sono cinque i nuovi ingressi nell’associazione JRE, Jeunes Restaurateurs d’Europe, che taglia quest’anno il traguardo dei 25 anni.
Al congresso annuale, tenutosi a Roma, sono stati presentati dal Presidente Luca Marchini alla presenza di alcuni tra i presidenti che hanno condotto questo gruppo negli anni e del Presidente europeo che per la prima volta dalla fondazione è un italiano, Luca Iaccarino: i nuovi JRE sono Fabiana Scarica, Nikita Sergeyev, Oliver Piras e Alessandra del Favero, Davide Maci, Roberto Tonola.
L’associazione, che conta ad oggi 345 membri (di cui 165 stellati Michelin) in 15 Paesi, occupa più di 6000 persone e coinvolge più di 4milioni di ospiti ogni anno.
Una struttura virtuosa che organizza eventi, si muove sul fronte formazione e si basa su strumenti di comunicazione vari, tra cui app, sito, magazine e social.
È proprio il Presidente europeo a dettare la linea: ‘Il nostro impegno deve essere mettere in rilievo e tutelare i produttori artigiani, dando priorità a tracciabilità e sostenibilità nelle nostre scelte di prodotto. Dobbiamo difendere il nostro patrimonio nazionale e farlo pagare il giusto prezzo. Il cibo è il più universale dei linguaggi umani, come dice sempre il mio amico Marino Niola. Ed è in grado di unire laddove cultura, ideologia e individualità dividono.’
Ma è la storia dell’associazione ad essere protagonista in quest’occasione di celebrazione: Walter Bianconi ne racconta l’origine: ‘Quando con mia moglie siamo stati in Francia, ormai 26 anni fa, abbiamo scoperto questa associazione europea e ci è stato proposto di portarla in Italia. Non avrei mai immaginato che a distanza di 25 anni avremmo avuto un Presidente europeo del nostro Paese ma soprattutto che avremmo giocato un ruolo determinante, e non più da ‘ultimi arrivati’. Quando abbiamo iniziato, nel 93, eravamo 11, e abbiamo faticato a trovare chef imprenditori da riunire e finanziamenti per iniziare. Finché non abbiamo incontrato Pietro Barilla che ha creduto in noi e ci ha permesso di lanciare quella che oggi è una delle associazioni più quotate.’
E poi si susseguono i ricordi dei passati Presidenti: anche Moreno Cedroni sottolinea la grande crescita dell’associazione a livello europeo, e Marco Bistarelli grande rispetto del territorio e della materia prima, come in una bella famiglia allargata.
Andrea Sarri racconta la sua esperienza di due mandati, pesante ma costruttiva, ricordando di aver puntato molto sui nuovi ingressi e su un pool di professionisti che hanno fatto crescere l’associazione.
Infine è il Presidente in carica a chiudere con lo sguardo al futuro: ‘Io devo ancora dimostrare tanto, ma sono sicuro che seguendo la strada tracciata da chi mi ha preceduto il futuro dell’associazione sarà lungo e proficuo’.