Grande Cucina

Champagne e cucina cinese: da Bon Wei la verticale di Dom Pérignon

Il 9 marzo 2023 il ristorante Bon Wei di Milano proporrà ai suoi ospiti la possibilità di partecipare a un’esperienza esclusiva. Si tratta di una verticale di champagne Dom Pérignon composta dalle 7 annate prodotte negli anni Novanta (1990, 1992, 1993, 1995, 1996, 1998, 1999), abbinate a 7 piatti di chef Zhang Guoqing.

La speciale cena-degustazione nasce dalla collaborazione di Zhang Le, patron insieme al padre del ristorante Bon Wei, con Andrea Silvello, fondatore di TopChampagne, con l’idea di condividere con gli ospiti la possibilità di vivere un abbinamento a dir poco unico tra bollicine francesi e alta cucina cinese.

La verticale di Dom Pérignon al Bon Wei

Dom Pérignon, storica Maison de Champagne, simbolo di lusso e piacere a livello internazionale, vanta uno champagne dal progetto enologico molto chiaro e preciso: solo vini in assemblaggio 50% Pinot Noir e 50% Chardonnay, solo millesimati (quindi solo uve della stessa annata) in tre diverse “Plénitude”, ovvero 3 diversi periodi (crescenti) di permanenza sui lieviti dopo la seconda fermentazione in bottiglia: il classico “Vintage” (6/8 anni), il “P2 o Deuxième Plénitude” (12/15 anni) e il “P3 o Troisième Plénitude” (più di 25 anni).

Gli abbinamenti sono stati studiati con una serie di raffinate ricette di pesce del Guandong-Canton, regione nota per la morbidezza e delicatezza dei suoi sapori.

Nell’ordine verranno proposti con il 1990 Shao Mai di branzino con cipollotti fritti e salsa allo zenzero; con il 1992 Polpette di Gamberi e Capesante su salsa di peperoni rossi e cetriolo. Si proseguirà con il 1993 e le Capesante al forno con trito di verdure e sfumature al whisky, con il 1995 e gli Involtini di pasta all’uovo con gamberi e bambù, con il 1996 e i Noodle saltati con verdure e frutti di mare. A chiudere il 1998 e il Branzino in crosta con salsa agrodolce e pinoli tostati, nonché il 1999 con i Gamberi croccati all’olio di soia.

Il costo della cena è di 500 euro.

a cura di Simone Zeni