Grande Cucina

Holding Terra Moretti eroga un contributo straordinario per i dipendenti

500 euro netti per ognuno degli 831 dipendenti del gruppo fondato nel 1967 da Vittorio Moretti in Franciacorta, oggi con nove sedi operative in Lombardia, Piemonte, Sardegna e Toscana.

L’annuncio è stata fatto dall’amministratore delegato della Holding Terra Moretti Massimo Tuzzi, che con la sua proposta intende riconoscere il primato del valore delle risorse umane nel percorso di crescita da lui tracciato insieme alpresidente Vittorio Moretti e alla sua famiglia, azionista di riferimento oltre che storica fondatrice del gruppo che ha sede in Franciacorta.

Dichiara Tuzzi: «La misura che stiamo adottando impatterà in modo consistente sui nostri bilanci. La distribuzione equa del sostegno al carovita è però un segnale forte che intendiamo dare. Vogliamo consolidare e diffondere una cultura di impresa che crede nella solidarietà e nel senso di appartenenza come motori principali di crescita e sviluppo».

La filosofia di Holding Terra Moretti

Terra Moretti - vino

Il riconoscimento economico è stato elargito a Natale a tutti i collaboratori, indipendentemente dai risultati operativi delle singole società del gruppo. Il criterio di erogazione del contributo straordinario è la sintesi di una nuova cultura organizzativa che trova nella sensibilità verso un momento storico carico di incertezze il motore di sviluppo del fare impresa.

Come è sempre piaciuto raccontare al fondatore Vittorio Moretti, è impossibile fare impresa da soli «perché le idee e i sogni contano, ma sono i progetti che le rendono possibili. E i progetti non sono altro che il risultato della collaborazione tra persone che si riconoscono nelle sfide e nell’entusiasmo con il quale si rapportano al lavoro, al punto tale da fare di esso il migliore stimolo al benessere famigliare e sociale. Senza per questo illudersi che sia una via facile. Sia, al contrario, la via più sfidante e difficile per eccellere in tutto, anche nella felicità di una vita ben spesa».

a cura di Simone Zeni