Paniniamo: il Panino, condensato di eccellenze italiane, sempre più protagonista, anche nelle manifestazioni enogastronomiche.
(a cura di Roberto Magro)
Paniniamo è la manifestazione che rende il Panino, condensato di eccellenze italiane, sempre più protagonista. È stata pensata all’interno del format consolidato di Milano Golosa 2017, dal 14 al 16 ottobre presso Palazzo del Ghiaccio di Milano, che quest’anno dedica un’intera area al panino, italiano e di qualità, intendiamoci. Il nome dell’area è un’aperta dichiarazione d’amore oltre che un neologismo: PaniniAmo, chiaro no?
Milano Golosa, voluta da Davide Paolini, giunta al sesto anno di vita, ospita in questa edizione ben 200 produttori artigiani. Grazie all’impegno dell’Accademia del Panino Italiano e al supporto di alcuni partner (Petra, Fondazione Birra Moretti e Berkel) quest’anno è stato possibile dar vita a una serie di appuntamenti che celebrano le due fette di pane che racchiudono una farcitura: forse il pasto più amato e frequentato dagli italiani, assieme alla pizza, e come questa conosce infinite varianti. Cinque laboratori, una lezione con le farine del Molino Quaglia e, per chi si presenta armato di un buon appetito, ben dieci paninoteche da tutta Italia, selezionate dalla stessa Accademia del Panino Italiano e riunite a Milano Golosa. Verranno presentate al pubblico le specialità delle paninoteche, acquistabili durante la manifestazione. Due ricette di panini ognuna, per un totale di oltre venti possibilità golose e ricercate nella scelta del pane e degli ingredienti che lo riempiono. I laboratori non saranno meno interessanti degli assaggi: aumentare la consapevolezza e la conoscenza attorno al mondo del panino italiano è infatti un obiettivo se non l’obiettivo dell’Accademia: come costruirlo, dai classici ai più creativi, seguendo adeguati criteri negli abbinamenti. Ancora, ci sarà modo di approfondire nuovi modi di coniugare l’idea del panino: vegetariano e vegano ad esempio. Il panino visto anche dal lato estetico con laboratori di food stylist e food design ma senza tralasciare la storia e la cultura del panino. I docenti di tutti i laboratori saranno collaboratori o membri dell’Advisory Board dell’Accademia del Panino Italiano: dal Professor Alberto Capatti per la parte storica a Beatrice Prada e Paolo Barichella per gli aspetti estetici e di “gusto visivo”, lo chef Giovanni Rota e poi ancora Alessandro Frassica del locale INO.
Qui il programma completo e dettagli su costi e orari.
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