Il Pasticcere e Gelatiere

La gelateria che celebra le eccellenze rosa

Le donne che hanno fatto storia diventano gelato: Con l’Elettrice Palatina e Margherita Hack la gelatiera La Passera arricchisce la linea di gusti ideata per celebrare le eccellenze “rosa”, in un viaggio che da Monna Lisa porta a Caterina de’ Medici, Marie Curie, Frida e AstroSamantha.

“Volevo raccontare il genio femminile – spiega Cinzia Otri, una gelatiera toscana premiata con i Tre Coni del Gambero Rosso – attraverso il mio linguaggio, quello il gelato. Queste donne mi ispirano ogni giorno con il loro coraggio, la loro visione e la loro capacità di cambiare il mondo. Tradurle in gusto è stato un atto d’amore e di riconoscenza. Tanto più che con gli anni mi sono resa conto di quanto sia difficile, per ogni donna, realizzarsi nel proprio mestiere”.

Da Caterina de’ Medici a Samantha Cristoforetti, da Rita Levi Montalcini all’Elettrice Palatina, passando per Monna Lisa, Margherita Hack, Alda Merini, Frida Kahlo o Marie Curie: le grandi donne della storia italiana – e non solo – rivivono in una forma inedita, golosa e allo stesso tempo storiograficamente accurata, grazie alla creatività di Cinzia Otri, maestra gelatiera fiorentina e anima della Gelateria della Passera, nel cuore dell’Oltrarno.

Gelateria La Passera: ecco i gusti dedicati alle grandi donne

Se nella vetrina della gelateria è appena comparso il gusto dedicato all’Elettrice Palatina (al secolo Anna Maria Luisa de’ Medici, ultima discendente della dinastia granducale, cui si deve il mantenimento a Firenze dell’immenso patrimonio culturale cittadino altrimenti destinato ad abbandonare la città), nelle prossime settimane toccherà alla scienziata Margherita Hack, che rappresenta l’ottava donna selezionata per questo omaggio che va avanti da quasi un decennio.

Gelateria La Passera: Elettrice Palatina
Il gelato dedicato All’Elettrice Palatina, Anna Maria Luisa de’ Medici (foto: Luca Managlia)

La prima figura femminile ad essere celebrata da Cinzia Otri fu infatti Lisa Gherardini, la Monna Lisa, nel 2013. Da allora, nel corso degli anni sono stati dedicati gusti alla principessa persiana Sherazade, a Caterina de’ Medici, a Bianca Cappello (figura affascinante e controversa della Firenze del Cinquecento), a Leonora da Toledo, sposa del granduca Cosimo I de’ Medici e simbolo di empowerment femminile nel Rinascimento.

L’anno scorso è stata la volta della bolognese Ondina Valla, prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

Gelateria La Passera
Il Gelato dedicato a Ondina Valla, prima atleta italiana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi. (foto: Luca Managlia)

Da settembre in poi, nelle carapine della Gelateria della Passera il carnet di gusti ispirati alle grandi donne della storia si arricchirà di volta in volta con la poetessa milanese Alda Merini, la pittrice romana Artemisia Gentileschi, la scienziata torinese Rita Levi-Montalcini, della pittrice messicana Frida Kahlo, della fisica polacca Marie Curie, per finire con l’astronauta milanese Samantha Cristoforetti.

Una volta completato questo ciclo di figure femminili che hanno lasciato un segno profondo nella cultura, nella scienza, nell’arte e nella società, le 14 straordinarie “icone rosa” di Cinzia Otri confluiranno in un libro con le ricette e le biografie di ognuna di esse.

Tutto ebbe inizio quasi per caso nel 2013, quando la Gelateria della Passera partecipò a un’iniziativa per celebrare il compleanno di Lisa Gherardini, e quel gusto ispirato alla Monna Lisa divenne presto un signature della bottega artigiana dell’Oltrarno. “Pensai a un gusto partendo dagli ingredienti che si potevano trovare nell’epoca in cui visse, ossia latte e uova, dolcificato con miele, profumato con un’acqua di fiori d’arancio (in omaggio alle serre dei Medici), con una purea di mele campanine cotte, con una variegatura di uvetta sultanina passata nel vinsanto e gherigli di noci toscane.

Per il secondo gusto, Sherazade, devo invece l’idea all’incontro con un gelatiere persiano: in quel caso il gelato è a base latte con zafferano e pistacchi, profumato alla rosa, con inserti di mascarpone giacchiato. E ancora: per Bianca Cappello ho pensato a un fiordilatte profumato allo ‘spigo’ (la lavanda toscana, ndr) con scaglie di grue di cacao, mentre nel 2023 per Leonora di Toledo sono partita dall’incontro tra Napoli e la Toscana, per creare un gusto setoso e profumato, usando una crema all’arancio con rum (quello con cui si bagna il babà partenopeo).

Per Ondina Valla – continua ancora Cinzia Otri – invece ho elaborato un gusto a base di latte di mandorla aromatizzato con lamponi freschi dell’Abetone e un elisir alla rosa dell’Officina Santa Maria Novella. Per Anna Maria Luisa de’ Medici, che aveva vissuto tantissimi anni in Austria, ho dovuto fare un po’ di ricerche in più, trovando un gusto a base di latte alla portoghese con cubetti di mele annurche candite e vini speziati. Per Margherita Hack, invece, il discorso è ben più semplice: l’astrofisica fiorentina era ghiotta di torta al cioccolato con le nocciole, era l’unico dolce che mangiava”.

E così, tanto in estate quanto nei mesi successivi, nella vetrina della Gelateria della Passera si potranno trovare, a rotazione, i gusti ispirati alle donne che – in un senso o nell’altro, a cavallo tra realtà storica e immaginario collettivo – hanno fatto la storia. Un progetto che unisce gusto, memoria e cultura, e che conferma ancora una volta il ruolo del gelato come mezzo di espressione personale e collettiva.

a cura di Atenaide Arpone