
Iginio Massari ha ricevuto il prestigioso titolo di “Maestro dell’Arte della Pasticceria Italiana” durante una cerimonia tenutasi a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Questo riconoscimento, istituito dalla cosiddetta “Legge Massari” (59/2024) approvata nell’aprile 2024, celebra i professionisti che hanno contribuito in modo significativo alla valorizzazione della cucina italiana nel mondo.
Otto le categorie: arte della gelateria, arte olivicola, arte casearia, arte della pizza, arte della cucina, arte della gastronomia, arte vitivinicola e, appunto, arte della pasticceria.
L’inizio di una nuova storia
«La strada per arrivare qua e ottenere questo riconoscimento è stata lunga e difficile, ma oggi siamo all’inizio di una nuova storia che l’Italia aveva bisogno di raccontare. Ringrazio Giorgia Meloni, perché è stata l’unica, nei diversi Governi che si sono succeduti, ad ascoltarmi, non solo a sentirmi. L’Italia può insegnare al mondo come si mangia sano e come si può andare lontano, avendo degli uomini stimolati a migliorarsi giorno per giorno». Queste le parole del “maestro dei maestri”.
Insieme a lui, sono stati premiati: per l’arte della gelateria Carlotta Fabbri, il pizzaiolo campano Franco Pepe, il fondatore di Slow Food Carlo Petrini. Il premio per l’arte casearia è andato a Piercristiano Brazzale e per l’arte olivicola a Maria Francesca Di Martino, per l’arte vitivinicola all’enologo Riccardo Cotarella. Il premio maestro dell’arte della cucina italiana è andato a Massimo Bottura, anche per l’impegno sociale.
Iginio Massari Alta Pasticceria
Questo premio rappresenta un ulteriore riconoscimento della straordinaria carriera del Maestro Iginio Massari, già insignito di oltre 300 premi e onorificenze. È fondatore della rinomata Pasticceria Veneto di Brescia e presidente del gruppo Iginio Massari Alta Pasticceria, in cui lavora con i figli Debora e Nicola. L’azienda conta oggi sei punti vendita in Italia (due a Milano, e uno rispettivamente a Verona, Torino, Firenze e Roma). Ha inoltre numerosi pop-up distribuiti sul territorio nazionale.
a cura di Redazione Italian Gourmet
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