Il Panificatore Italiano

Roberto Perotti alla guida del Richemont Club Internazionale

Roberto Perotti, Presidente del Richemont Club italiano, è stato insignito lo scorso 9 ottobre della Presidenza internazionale del Club. La cerimonia si è svolta durante il Richemont Club International Presidents Meeting, dove si sono incontrate le 11 delegazioni internazionali.

Roberto Perotti resterà in carica per 4 anni e avrà come segretario François Wolfisberg, destinato a succedergli alla fine del mandato, come da prassi per il club.

Per festeggiare l’avvenimento, Roberto Perotti e la sua squadra hanno organizzato una due giorni di lavori, che si è tenuta nel cuore della Franciacorta, è stata un importante un important momento di aggiornamento e confronto sul lavoro fatto fino ad oggi.

Il pane, infatti, seppur “riscoperto” dagli italiani durante la pandemia, non detiene più il posto di un tempo sulle tavole del nostro paese. Secondo i dati della FAO, il consumo pro capite del pane è in netto calo rispetto ai valori medi, in Italia infatti, si ha un consumo annuo di soli 31 kg, per il 95% pane da grano tenero e per il 5% da altri cereali.

Il Presidente uscente, lo spagnolo Jorge Pastor Moreno, durante la cena di Gala, ha sottolineato la necessità di ridare al pane la centralità che merita.

“Il pane è da millenni l’alimento fondamentale ed essenziale dell’umanità e questo crea un obbligo etico, morale e sociale verso questo meraviglioso cibo e verso questo lavoro. Il mondo sta cambiando rapidamente, e la panificazione non può né fermarsi, né rifugiarsi in usi e costumi dei secoli o dei millenni precedenti. Il termine tradizione non può significare immobilità” ha esordito Pastor Moreno.

Per questo il Richemont International e i Richemont dei paesi membri hanno come obiettivo la formazione e il continuo studio e aggiornamento, per poter trasmettere i valori culturali ma anche nutritivi del pane e, attraverso la scienza, capire cosa è stato fatto correttamente per secoli, così come carenze ed errori commessi.

Compito del Richemont Club International negli ultimi anni è stato conoscere e divulgare le basi del pane sano. Poter garantire al cliente pani digeribili, gustosi e nutrienti è fondamentale.

Roberto Perotti: il progetto Helvetia

Con questa filosofia i diversi Club Richemont realizzano workshop, corsi, incontri e scambi. Nel 2019 è stato organizzato a Lucerna il Richemont Sourdough Summit, con importanti relatori internazionali, a seguito del quale è iniziato il progetto di ricerca Helvetia che in questa sede oggi vede i primi risultati.

Diversi test, infatti, partendo da una stessa ricetta condotta in maniera diversa, hanno permesso di valutare i risultati migliori sulla digeribilità del pane.

Sarà il nuovo Presidente Roberto Perotti a prendere il testimone lasciato da Pastor Moreno – al quale seguirà, tra 4 anni, lo svizzero Francois Wolfisberg, appena eletto vicepresidente – per procedere con la fase 2 del progetto Helvetia e per coordinare i vari club nazionali e dare vita a un testo unico scientifico su pane e salute.

Ridiamo al pane il suo posto. Riportiamolo in tavola con garanzia di salute, attraverso l’uso di farine ricche di sostanze nutritive, di lievito madre e attraverso una ricerca scientifica che supporti il nostro lavoro e che porti davvero a identificare il pane come elemento salutare e fondamentale nella dieta mediterranea” spiega Roberto Perotti aggiungendo anche l’importanza della varietà e della cultura del pane in Italia.

“L’Italia ha una varietà sorprendente di lievitati, uno per ogni campanile, e per questo tale varietà va valorizzata come patrimonio importante della nostra cultura”.

Non a caso durante la cena di Gala a chiusura del meeting sono stati proposti ben 23 pani diversi provenienti da nord a sud, per un incontro/festa che ha visto la cerimonia di passaggio del collare – per la nomina del presidente e del vicepresidente internazionali – davanti a più di 180 ospiti.

Molti gli sponsor presenti che seguono e supportano Richemont da tanti anni, insieme ai soci fondatori del Club, anch’essi chiamati sul palco e insigniti di un riconoscimento; una grande famiglia riunita per festeggiare l’altro importante traguardo del club italiano, i suoi 25 anni di storia.

a cura di Atenaide Arpone