Sul podio Cina, Marocco e Argentina. All'Italia il premio per la migliore pralina.
Si è appena conclusa a Roma la nuova edizione del World Trophy of Pastry, Gelato & Chocolate, il Campionato mondiale di pasticceria organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (FIPGC).
Undici nazioni, da cinque continenti, si sono sfidate per due intense giornate sotto l’autorevole supervisione del maestro Iginio Massari, Presidente d’onore e simbolo dell’eccellenza dolciaria italiana. Ogni squadra era composta da tre pasticcieri qualificati ai campionati nazionali e un team manager. I finalisti hanno avuto 7 ore e mezzo di tempo per realizzare una scultura in cioccolato, una scultura in zucchero, due praline, una torta moderna e una monoporzione gelato. Tema dell’edizione 2025: “La natura: le bellezze della mia nazione”.
La giuria era composta dai Team Manager delle nazioni partecipanti, presieduta dal MOF Meilleur Ouvrier de France Thierry Bamas. La direzione tecnica e artistica è stata invece affidata al Maestro Davide Malizia, tra i più autorevoli esponenti del settore a livello internazionale.
«Questa edizione ha rappresentato un vero salto di qualità, come mai prima d’ora» ha dichiarato Matteo Cutolo, Presidente FIPGC. «Abbiamo assistito a una competizione di altissimo livello tecnico e artistico. Inoltre, abbiamo voluto avere con noi il maestro Massari e alcuni dei più grandi pasticcieri internazionali, per rendere la gara ancora più sfidante e fonte di ispirazione per tutti. Siamo davvero soddisfatti”.
Chi ha vinto il Campionato mondiale di pasticceria FIPGC 2025
Dopo una gara serrata, a conquistare il gradino più alto del podio è stata la Cina, grazie al giovane team composto da Lu Haoran, Sun TongTong e Liu Xinru. La nazionale si è distinta tra tutte con l’opera intitolata “La bellezza della patria naturale”, che comprende due sculture straordinarie. La prima, in cioccolato, raffigura un panda gigante su una zattera di bambù che solca le acque. L’altra, in zucchero, rappresenta un leopardo cinese, simbolo della maestosità delle montagne e dei fiumi della Cina. Le creazioni hanno saputo catturare l’essenza del paesaggio naturale sinico, unendo maestria tecnica e sensibilità artistica.
La medaglia d’argento è stata conquistata dal Marocco grazie a Mohamed El Yazidi, Omar Eddib e Ali Gousaid. Insieme, hanno realizzato “Escursione Botanica”, un omaggio alla biodiversità vegetale e ornitologica del Paese. Le sculture in cioccolato e zucchero riproducono cicogne, simbolo di fertilità e buona fortuna, mentre nei dolci sono stati utilizzati ingredienti pregiati come mandorle, sesamo, albicocche, cocco, ananas e menta.
Chiude il podio l’Argentina che ha stupito con il suo team tutto al femminile. Julia Debicki, Emiliana Amandio e Trinidad Galarce hanno conquistato il palato dei giurati con opere maestose che rappresentano il puma e il tucano, simboli della fauna e della ricchezza naturale del Paese. Nei loro dolci sono stati utilizzati ingredienti dal sapore esotico come mango, vaniglia, cacao, pistacchio e melograno.
All’Italia è andato il premio Miglior Pralina. Nicolas Vella di Val della Torre (Torino), Marco Andronico di Sannicola (Lecce) e Fabio Cascio di Cento (Ferrara) hanno realizzato praline ispirate ai frutti del bosco. Funghi e ghiande racchiudono ingredienti preziosi come lamponi, quinoa, nocciole, mandorle e caffè, unendo creatività, tecnica raffinata e sapori autentici.
Tra le nazioni partecipanti figuravano anche Senegal, Perù, Vietnam, Messico, Colombia, Giappone e Germania.
a cura di Redazione Italian Gourmet


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