Il Panificatore Italiano

Molino Spadoni e Confartigianato Imprese Rimini insieme per la cultura del pane artigianale

In occasione della Giornata Mondiale del Pane 2025, Davide Cupioli, Presidente di Confartigianato Imprese Rimini e Molino Spadoni insieme per far vivere ai ragazzi l’esperienza del pane come cultura, emozione e condivisione

In occasione della Giornata Mondiale del Pane 2025, il 16 e 17 ottobre, prende il via un progetto che parla di tradizione, manualità e formazione: “I gesti, le parole, le emozioni del pane”, un’iniziativa congiunta di Confartigianato Imprese Rimini e Molino Spadoni rivolta agli studenti del territorio.

giornata Mondiale del Pane 2025 Molino Spadoni e Confartigianato
La sede di Molino Spadoni

 

Cuore dell’iniziativa è l’idea di trasmettere alle giovani generazioni la cultura del pane artigianale, come alimento e simbolo identitario. Oltre 140 studenti – dalle elementari alle superiori – avranno l’opportunità di entrare in contatto diretto con la filiera del pane, visitando lo storico molino di Coccolia in provincia di Ravenna, dove scopriranno le fasi della molitura, e l’Accademia del Molino a Forlì, ospiterà un laboratorio di panificazione, per mettere letteralmente le mani in pasta.

Tra le scuole elementari, medie e superiori coinvolte del riminese: l’IPSSEOA Malatesta, l’ISISS Einaudi-Molari, le scuole Carducci e Pascoli, e la secondaria di primo grado Bellaria. Un vero e proprio viaggio immersivo che continuerà in aula, con incontri tenuti da artigiani panificatori come Davide Cupioli – anche Presidente di Confartigianato Imprese Rimini – insieme a Sara Tamburini, Maurizio Urbinati e Rita Tomassoni.

Il progetto: I gesti, le parole, le emozioni del pane

Il progetto culminerà a inizio 2026, in gennaio con una visita collettiva al Sigep e a febbraio con la proiezione di un documentario realizzato con le immagini girate durante il percorso, a cui parteciperanno 400 studenti accompagnati dalle famiglie, così da ampliare ulteriormente la platea dei destinatari del progetto, che vuole essere un ponte tra scuola e impresa, tra memoria e futuro.

«Vogliamo diffondere un consumo consapevole, promuovendo la qualità del prodotto artigianale», sottolinea Cupioli. E Leonardo Spadoni, amministratore delegato di Molino Spadoni, aggiunge: «Questo progetto è un modo per far vivere ai ragazzi l’esperienza del pane come cultura, emozione e condivisione».

Un’iniziativa che unisce formazione e passione, per non perdere il valore del pane buono, fatto a mano e con il cuore.

 

 

a cura di Lucia Lombardi