Il Pasticcere e Gelatiere

Edouard Bechoux ricorda Arnaldo Minetti

Il mondo del gelato, e non solo, ha preso qualche giorno fa un personaggio di grande caratura come Arnaldo Minetti. Una vera eccellenza, Minetti, non solo per essere stato per diversi anni titolare dello storico “Ostificio Prealpino”, ma anche per aver fondato Puntogel, che oggi è uno dei principali distributori di prodotti per gelateria in Italia.

Minetti è ricordato soprattutto per il suo spessore di imprenditore e di uomo capace di puntare sul welfare aziendale quando pochi in Italia ne conoscevano il significato, oltre che per aver fondato nel 1989  l’Associazione Cure Palliative Onlus, che è tutt’ora molto attiva per lo studio e la diffusione di questo genere di cure. Anche grazie a questa attività, nel 2017 ha ricevuto il premio Imprenditore Etico dall’Associazione Lifebility per la diffusione dell’etica sociale Lions.

Edouard Bechoux

Chi lo ha conosciuto personalmente, come il nostro amico e autore Edouard Bechoux, ne conserva un ricordo indelebile per la sua generosità e lungimiranza: “Ricordo Arnaldo come un uomo di grande spirito, sempre pronto ad ascoltare e a offrire il suo sostegno senza riserve. La sua positività e la sua capacità di vedere il potenziale in ogni situazione sono state fonti di ispirazione costante per me e per molti altri. Mi ha insegnato l’importanza di credere nei propri sogni e di lavorare sodo per realizzarli. “Avere i piedi per terra e la testa nelle nuvole” – questa frase, che lui amava ripetere, racchiude l’essenza del messaggio che ha trasmesso a tutti noi”.

Parole non di circostanza inviate alla figlia Aurora: “In questo momento di dolore, voglio che tu sappia che ti sono vicino con affetto e ammirazione per la forza che stai dimostrando. Ti invio un abbraccio sincero, sperando di poterti offrire almeno un po’ del conforto che tuo padre ha saputo dare a me e a tanti altri”.

Parole sentite di affetto che la redazione di Italian Gourmet fa proprie unendosi al cordoglio del mondo del gelato.

 

 

a cura di Atenaide Arpone