Il Pasticcere e Gelatiere

Nasce l’Associazione Formatori Professionisti della Gelateria

Riconosciuta dall’Unione Europea e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l'Associazione - denominata CattiviMaestri - ha la missione di aiutare, proteggere, rappresentare e contribuire alla crescita professionale degli operatori attuali e futuri nel settore della gelateria artigianale

Nasce la prima associazione dedicata esclusivamente ai formatori che operano nell’ambito della gelateria artgianale: l’Associazione Formatori Professionisti della Gelateria (AFPG).
La nuova realtà è stata fondata da sei professionisti del settore: Pino Scaringella, Angelo Grasso, Giorgio
Zanatta, Beppo Tonon, Gianni Clapis e Giacomo Tonelli. Obiettivo: diventare, nel tempo, un punto di
riferimento per coloro che si dedicano, o vorrebbero in futuro dedicarsi, alla formazione nel mondo
della gelateria artigianale. «Dopo esserci a lungo confrontati, siamo concordi nel credere che un percorso formativo di qualità sia una prerogativa indispensabile per il successo di una gelateria artigianale».
Ma non solo: accanto alla missione di aiutare, proteggere, rappresentare e contribuire alla crescita professionale, l’Associazione AFPG, se richiesto, offre supporto anche alle realtà commerciali del settore.

Un nome originale, non a caso

«CattiviMaestri è la denominazione che abbiamo deciso di dare alla nostra Associazione, un nome autoironico che non teme critiche» raccontano i maestri fondatori. «L’autoironia, infatti, ci aiuta a crescere, superare molte limitazioni e soprattutto a relazionarci meglio con gli altri».
CattiviMaestri potrebbero essere coloro che non si conformano alle aspettative della società ma, allo stesso tempo, stimolano un pensiero più profondo e critico.

Cosa farà l’Associazione Formatori Professionisti della Gelateria

L’Associazione Formatori Professionisti della Gelateria si impegna a promuovere: eventi formativi, divulgativi, gestionali, convegni e apportare un contributo socio culturale alle principali manifestazioni del settore.
«Il primo nostro obiettivo è stato ottenere un riconoscimento dall’Unione Europea e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che sottolinea la nostra rappresentatività e professionalità a livello nazionale ed europeo. Siamo in attesa di un ulteriore riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito che ci permetterà di accedere e di portare la professionalità della formazione certificata all’interno di scuole professionali».

Per ulteriori informazioni, contatti e aggiornamenti, scrivere a [email protected]

a cura di Redazione Italian Gourmet