Il Pasticcere e Gelatiere

Giuseppe Amato: la mia nuova vita

Giuseppe Amato lascia lascia il ristorante tristellato La Pergola e cambia vita. Una decisione evidentemente meditata a lungo e un'uscita programmata. Come sempre, il talentuoso pastry chef non lascia nulla al caso: è già online con il  suo nuovo sito , e questo la dice lunga anche sulla sua determinazione.

Curioso, perseverante, entusiasta: sono queste le qualità che hanno permesso a Giuseppe Amato di diventare uno dei più autorevoli pasticcieri contemporanei, fino a conquistare il titolo di World Best Pastry Chef 2021 della prestigiosa associazione Les Grandes Tables du Monde, selezionato fra 188 partecipanti provenienti da 23 nazioni.

Foto Courtesy of MAG

Cofondatore di PASS 121 e Consigliere AMPI, negli ultimi anni ha sviluppato con notevole e crescente successo la propria attività in qualità di consulente per aziende selezionate e nell’ambito della formazione, rivolgendosi in particolare ai giovani, a cui trasmette passione e nei quali crede. È anche autore di libri di successo e direttore instancabile e carismatico di due prestigiose scuole: A tavola con lo Chef, a Roma, e MAG Master Academy Antonino Galvagno, a Palermo.

Il suo percorso è contraddistinto da esperienze notevoli: è al fianco di Alain Ducasse a Londra, ad Alicante con Paco Torreblanca, presso il tristellato El Celler de Can Roca, l’Espai sucre di Jordi Herrera, il Relais & Chateaux La Posta Vecchia di Palo Laziale. L’incontro più significativo è però senz’altro quello con La Pergola, nella capitale, dove, fino al 27 giugno, ha ricoperto il ruolo di responsabile della pasticceria.

“E’ un’emozione forte quella che sto provando” – spiega Giuseppe Amato – “Sono entrato giovanissimo a La Pergola e qui, nel corso di vent’anni, ho avuto modo di conoscere tantissimi colleghi, collaboratori, direttori, sono nate amicizie. Ringrazio la Proprietà e lo chef Heinz Beck, che hanno sempre creduto in me, consentendomi di crescere professionalmente e di conquistare importanti traguardi.

Questo è stato il luogo della mia evoluzione, un percorso che porterò sempre nel cuore: ma c’è un tempo per ogni cosa e ogni evento ha il suo tempo. Nel corso della nostra vita affrontiamo diversi cambiamenti, alcuni per scelta, altri scritti dal destino: in entrambi i casi, lasciare quello che conosciamo non è mai semplice, ma a volte necessario, per lasciare spazio al nuovo e cogliere altre opportunità.

Come un fiume che non può tornare indietro, ognuno di noi deve assecondare il proprio corso: ora sono pronto per affrontare le sfide che mi attendono e per sviluppare i tanti progetti che ho nel cassetto, carico di entusiasmo, energia e motivazione, senza però mai dimenticare il mio primo amore: la pasticceria da ristorazione”.

In apertura: foto di Giancarlo Bonomi

a cura di Atenaide Arpone