Social trend in cucina

Un piccolo festival dedicato ai bimbi e all’empatia

a cura di Daniela Guaiti

Un po’ come a Disneyland: per giocare, divertirsi, assistere a spettacoli e crearli, ma con uno spirito e obiettivi decisamente diversi. È la proposta del Parma EticaLand: il piccolo festival dell’empatia in programma il 1° e il 2 giugno all’interno del parco Bizzozero dalle 9 alle 24. Due giornate dedicate all’empatia e al mondo dell’infanzia per imparare ad esprimere la capacità di “sentire” e comprendere le emozioni del nostro prossimo, umano o animale che sia, attraverso laboratori, corsi creativi, conferenze per famiglie, giochi di una volta, concerti, artisti di strada e spettacoli teatrali. Il tutto accompagnato da cibo buono ed “etico”.

L’iniziativa (ad ingresso gratuito) è organizzata dall’Associazione “Parma Etica A.S.D.” con il patrocinio e il contributo organizzativo del Comune di Parma e la collaborazione dello Studio Pedagogico “Il filo rosso del cuore” della dottoressa Marta Tropeano. Le due giornate proporranno un percorso di esperienze mirate a scoprire cosa c’è dentro il nostro cuore, anche attraverso una “mappa emotiva” da costruire e completare insieme. Un bambino capace di utilizzare le sue qualità empatiche – spiegano gli organizzatori –  sarà in grado di sviluppare relazioni sincere, efficaci e rispettose per se stesso e per gli altri e diventerà un adulto sereno, con una rete di relazioni positive e arricchenti. Obiettivo primario del piccolo Festival dell’Empatia è dunque favorire lo sviluppo delle potenzialità del bambino nella comunicazione dei propri stati d’animo, nell’apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione. Un incontro dedicato ai bimbi (e non solo a loro) per favorire l’acquisizione di competenze emotive ed abilità sociali, promuovendo una vera e propria autoconsapevolezza emozionale attraverso il gioco, la favola, la danza, la musica e l’amore per la natura.

All’ingresso verrà fornita ai bambini una “Mappa del cuore” con uno spazio dedicato all’inserimento del proprio nome e un cuore con spazi bianchi e neri da colorare dopo ogni attività di laboratorio. In base all’esperienza vissuta il colore che arricchisce il cuore cambia: i bimbi si troveranno così a dipingere spazi diversi con colori differenti, che ricorderanno loro quanto siano importanti le relazioni per la formazione del proprio bagaglio emotivo e quanto sia importante creare legami d’affetto e non di potere per essere in armonia con gli altri. In altre parole, un invito a condividere la felicità.