Il Panificatore Italiano

Nuove versione per l’App Panino Italiano, ora più local e internazionale

L’Accademia del Panino Italiano è nata come Fondazione tre anni fa: il 2015 è stato anche l’anno di Expo e la nascita dell’Accademia in concomitanza con l’esposizione universale intitolata “Nutrire il pianeta”, è stata l’occasione per ripensare il ruolo del panino italiano nella gastronomia, prodotto unico della maestria italiana, cercando di difenderne e definirne meglio l’identità.

Dalla Fondazione all’Applicazione mobile, in nome del panino di qualità

Dal 2015 è partito un processo a tappe che ha visto nascere un Manifesto del Panino Italiano, una rivista (Panino Italiano Magazine), una scuola con corsi per professionisti e semplici amatori, una biblioteca dedicata alla storia e alle ricette dei migliori panini italiani, e la certificazione assegnata a quei panini corrispondenti ai criteri definiti dalla Fondazione e dal Manifesto.

Tutto questo insieme di certificazioni e semplici segnalazioni formano oggi una guida, disponibile anche in versione smart e web, un’applicazione che consente di orientarsi in Italia alla ricerca dell’autentico Panino Italiano.

Il Panino Italiano viene identificato dalla Fondazione come la sintesi di creatività, maestria e territorio tutti italiani, un prodotto gastronomico espresso, preparato al momento.

Se è vero che tutto ormai viaggia su web e sempre più con contenuti fruibili in mobilità dal proprio smartphone, l’App Panino Italiano non poteva non avere un lancio in grande stile.

Chi abita a Milano, nei mesi scorsi, avrà notato sui tram cittadini l’immagine di due fette di pane che come farcitura racchiudevano una barra di ricerca con la lente di ingrandimento, tipica iconografia da motore di ricerca. Lo slogan, perentorio e a tema, era “Entra, salame!”.

Con questa App si vogliono rendere facilmente fruibili e consultabili i principi ispiratori della Fondazione ma con uno scopo pratico immediato: la geolocalizzazione delle migliori paninoteche che preparano panini certificati dalla Fondazione o comunque locali degni di nota nei quali consumare un buon panino di qualità.

Se c’è un motivo per il quale alcuni provano una disaffezione verso il panino è di sicuro il livellamento verso il basso che questo prodotto in troppe occasioni subisce.

Una banalizzazione del prodotto l’ha reso poco attraente perché preparato con poca cura, a partire dal pane fino alla scelta degli ingredienti della farcitura. Se a tutto questo si aggiunge l’ondata estera di hamburgerie assecondata dal mercato, il panino italiano si è ritrovato quasi strangolato tra concorrenza e proposte mediocri.

Panini italiani, ma non solo

Il rinascimento del Panino Italiano tramite la Fondazione arriva a una nuova fase con l’ulteriore versione dell’App, da poco rilasciata, che raggiunge anche molti Paesi esteri. Nel rispetto delle declinazioni nazionali, la app si prefigge di cercare la qualità, la freschezza e la fragranza. Germania, Portogallo e Francia sono solo alcuni delle nazioni che la Fondazione ha scandagliato alla ricerca del buon panino, alla scoperta di altre culture sia del pane che della farcitura.

La tradizione tedesca del Wurst con il pane allungato e morbido per un piacere espresso che crea subito convivialità con una buona birra in accompagnamento. La semplicità di pane burro e zucchero ritrovabile in Portogallo come merenda delle donne di mare. La robusta Francesinha, versione portoghese del croque monsieur francese ma farcita all’inverosimile. O ancora ammirare le luci della Ville Lumière, che si riflettono sulla Senna, addentando un sandwich jambon-beurre preparato rigorosamente con una baguette artigianale, panino campione di vendite, oltre un miliardo all’anno, anche qui con il requisito di essere espresso e preparato al momento, che da quelle parti suona come “fait maison”.

Il tutto per stabilire nuove connessioni con il nostro panino italiano, scoprire culture gastronomiche locali del panino e aiutare a orientarsi.

E allora bon appétit, guten appetit, bom apetite!

 

Scarica l’ultima versione dell’App Panino Italiano per Android o per iPhone e iPad

 


A cura di Roberto Magro