Il Pasticcere e Gelatiere

La Battuta Finale di Fabrizio Racca

Il pasticcere Fabrizio Racca ha ideato un dolce esclusivo per la cena inaugurale della Lavazza Experience del 13 novembre, ispirandosi alle Nitto ATP Finals, si chiama Battuta Finale

Dal 13 al 20 novembre Torino ospita le Nitto ATP Finals 2022 e, per l’occasione, il pasticcere dell’omonima insegna, Fabrizio Racca, ha ideato un dolce a tema.

Il dessert di Fabrizio Racca, perfetta conclusione di un percorso degustazione a tinte “stellate” – ben sei dall’antipasto di Moreno Cedroni al secondo di Davide Scabin – si chiama Battuta Finale, in omaggio alla competizione tennistica che vede protagonisti per una settimana i migliori otto tennisti della scena mondiale. “L’anno scorso, alle Nitto ATP Finals 2021, ho portato un dolce dai sapori internazionali – come la manifestazione – realizzato con lo yuzu giapponese, lo zafferano mediorientale e i limoni di Sorrento. Per quest’anno, ho scelto invece di proporre una monoporzione dai sapori territoriali, che potesse far conoscere meglio ai turisti e italiani e stranieri i sapori che caratterizzano noi piemontesi, come l’amaretto, il caffè e lo zabaione” racconta Racca.

Ecco la Battuta Finale

Battuta Finale è una bavarese al caffè – realizzata con infusione in panna di chicchi di caffè Lavazza biologico La Reserva de Tierra Alteco – cremoso di zabaione d’amaretto, cake di amaretto di Mombaruzzo, cialda di nocciola IGP Piemonte e cialda di cioccolato bianco. La sfera, che va invece a ricreare la forma di una pallina da tennis, è composta da un guscio di cioccolato bianco, che al suo interno racchiude un cremoso di zabaione d’amaretto. “Poiché l’amaretto è uno dei prodotti dolciari più usati in Piemonte come dimostrano il bònet e pesche ripiene – mi è sembrato naturale inserirlo, in un dolce dai sapori territoriali”, racconta il pasticcere.

La versione utilizzata da Racca è quella tradizionale di Mombaruzzo, un prodotto dell’Arca del Gusto Slow Food, realizzato con mandorle, albume, zucchero e armelline, la parte tenera e amara del nocciolo dell’albicocca; il produttore scelto è invece quello più antico ancora all’attivo, Moriondo Virginio, parente del Giacinto che secondo la leggenda ereditò la ricetta da una fanciulla originaria della Sicilia di cui era innamorato.

Se l’amaretto è molto conosciuto nella versione biscotto, si può dire altrettanto del liquore, che viene impiegato sotto forma di zabaione all’interno della pallina. “Il dolce si consuma in due set, in un crescendo di sapori: prima il dessert, dove lo zabaione di amaretto è presente sotto forma di cremoso, poi la sfera, dove lo zabaione è presente in purezza”. La dolce composizione è stata impiattata su un piatto serigrafato con le linee del campo da tennis, dal caratteristico color blu delle Nitto ATP Finals.

Nel box servito in negozio, dove il dolce prende il nome di Match point, il tutto viene abbinato al Cold Brew Caffè Calima 1895 infuso a freddo, anch’esso realizzato nel laboratorio di Fabrizio Racca e da degustare a conclusione degli assaggi. “Per custodire questi tre preziosi momenti ho realizzato una scatola che sapesse raccontare il progetto e l’importanza dell’evento che Torino, per il secondo anno consecutivo, e così sarà ancora per altri tre, si prepara ad ospitare”, conclude Racca.

a cura di redazione