Social trend in cucina

Pinterest e Instagram: raccontare il cibo per immagini

Sono i social delle immagini. Su Pinterest ed Instagram spopolano le foto di cibo: ma come funziona esattamente questo mondo, fatto di hashtag e tendenze sempre diverse? Ce lo spiega in questa intervista Andrea Carlo Lonati, medico e pasticciere o meglio “Doctor e Pastry Chef Manqué”, come si definisce lui stesso proprio su Instagram.

Come si racconta il cibo sui social attraverso le immagini?

«Le possibilità di raccontare il cibo sui social sono infinite (immagini, video, infografiche) e a loro volta si moltiplicano in base ai punti di vista di partenza (chi mangia o chi produce) e alle piattaforme sulle quali si sceglie di condividere (Instagram, Pinterest, Facebook), creando una serie infinita di modalità di racconto. Si può scegliere di raccontare il cibo a partire da un piatto finito, che uno chef posta per mostrare al mondo il suo lavoro, con una immagine più o meno professionale – postproduzione e luci da set fotografico incluse – oppure di raccontare gli ingredienti di partenza e la loro ricerca, o le idee e la filosofia che stanno dietro un piatto eccellente.

Si può scegliere di scattare una foto a un piatto durante una cena al ristorante, talvolta “scatenando le ire” degli chef antisocial; mentre talvolta è proprio lo chef che sceglie di mostrarsi durante il suo lavoro, con video, dirette instagram o selfie che lo ritraggono in cucina mentre sfiletta una coda di rospo o è alle prese con una crema allo yuzu. Tutte queste, e tante altre, sono le modalità con le quali oggi il cibo è raccontato sui social, con strategie anche diversissime tra loro che possono rispondere a ogni tipo di esigenza».

Che cos’è e come funziona Pinterest?

«Immaginate di avere una di quelle bacheche di sughero sulle quali appuntare con una puntina (pin, in inglese) ritagli di giornale, fotografie, post-it con appunti e tutto ciò che vi interessa (interest). Questo è Pinterest: una gigantesca (e potenzialmente infinita) bacheca virtuale sulla quale attaccare qualsiasi cosa che vi interessa e che trovate nel magico mondo del web. Potete organizzare questa bacheca per argomenti, in modo da ritrovare più semplicemente le cose che più vi piacciono.

A cosa può servire? Per raccogliere idee, immagini, consigli e spunti da riutilizzare in un secondo momento o che possono servire per stimolare la creatività di ognuno di noi. Ovviamente gli usi sono i più svariati, dal DIY (do it yourself), all’arredamento per arrivare al cibo».

E Instagram?

«È il social di immagini più diffuso. È un album fotografico dove raccogliere le nostre immagini per mostrarle al mondo. In questo social network siamo noi (in teoria) i creatori di ciò che viene pubblicato, le immagini sono scattate da ogni utente e possono raffigurare veramente qualsiasi cosa. Dal racconto di vita quotidiana all’ultimo aperitivo con gli amici, alla vacanza in barca a vela, la cena perfetta con il partner o il fallimento dell’ultima torta.

A fianco alla staticità delle immagini da qualche tempo sono comparse le Stories, uno strumento per raccontare l’attimo con micro filmati o immagini che aiutano a migliorare lo story-telling del social network. Come lo usano i professionisti? Come ho detto prima, possono utilizzarlo per raccontare ciò che c’è “dietro” la cucina, per raccontare i loro ingredienti oppure per sponsorizzare il proprio lavoro, mostrandone al mondo la qualità».

Chi utilizza Instagram nell’ambito del cibo?

«Tranne i più restii ad accettare il cambiamento, praticamente tutti. Dal punto di vista della produzione Instagram viene utilizzato dagli Chef per raccontare i loro piatti, il loro lavoro e qualche momento di backstage; dai consumatori per postare le proprie cene fuori; dai creatori che nelle loro cucine provano a cimentarsi anche con piatti complicatissimi; dai ristoranti come vetrina per farsi conoscere.

Ma non dimentichiamoci che Instagram viene anche utilizzato per scoprire i piatti che troveremo al ristorante dove abbiamo prenotato questa sera, per trovare nuovi posticini da provare, o nuove idee da chef da tutto il mondo. Gli usi possono essere infiniti per un’utenza altrettanto infinita».

Strumenti preziosi, dunque: ma come vengono utilizzati e come andrebbero utilizzati?

«Come qualsiasi strumento questi social vanno utilizzati con educazione nel pieno rispetto della netiquette, ma soprattutto puntando alla qualità, non alla quantità di engagement (numero di like e di follower). Se il cibo è il protagonista ricordatevi sempre di rispettarlo e di valorizzarlo! Le foto devono sempre rendere giustizia, così come il racconto dietro alla foto. Instagram è una vetrina e nessuno vuole vedere una vetrina brutta, no?».

Quali sono i temi del momento?

«Domanda difficile, a cui è quasi impossibile dare una risposta semplice… I temi del momento, che possiamo chiamare food-trend, sono infiniti e in continua evoluzione. Si passa dai super food, ai cibi healthy, all’ondata vegan per arrivare al momento caldo della cucina regionale cinese (quello che si sta verificando in quest’ultimo periodo), alla ossessione per la pizza (tradizionale e gourmet). Il prossimo food trend? Forse la pasta!».

 


A cura di Daniela Guaiti – Cover image by Freepik