Social trend in cucina

Homeating: case d’eccezione per ospitare cene d’eccellenza

Case d’autore, terrazze sul mare, palazzi d’epoca e dimore d’artista. Ambientazioni straordinarie per cene di grande classe. È il progetto di Homeating nato a Napoli dall’idea di due giovani napoletane - Carolina Pignata e Marcella Buccino – per offrire insolite ed esclusive dinner experience.  

L’idea ruota intorno al concetto di esperienza extra-ordinaria, che punta a coniugare ambientazioni esclusive e non aperte al grande pubblico, arte dell’accoglienza e buona cucina. Le dimore sono tutte selezionate con cura: case che emozionano per l’architettura o il design, che sorprendono per la posizione o la vista. La parola chiave per tutte è unicità. C’è la casa atelier dell’artista ricavata in un’antica cava di tufo e c’è la Villa di fine Ottocento, la casa sul mare di Posillipo con approdo privato e l’attico sui tetti. Ed ancora la casa wunderkammer del collezionista eclettico e il palazzo aristocratico dai soffitti affrescati. In questo modo la cena diventa l’occasione per conoscere una Napoli segreta e altrimenti irraggiungibile e per assaporare una esperienza davvero extra-ordinaria.

Ogni proposta di Homeating è sempre unica sia negli allestimenti sia nella parte gastronomica che è affidata a chef professionisti, ciascuno con la propria storia e il proprio stile: dalla tradizione classica partenopea a più innovative e creative esperienze di cucina.

Il progetto,  nato alla fine del 2015 con un pugno di case in portfolio, è diventato in breve tempo un’impresa di successo che oggi coinvolge spettacolari dimore a Napoli, sulla Penisola Sorrentina, a Capri e lungo la Costa’Amalfi e che inizia a valicare il confine regionale con proposte a Torino e Milano. Il pubblico che apprezza e sceglie Homeating è costituito da napoletani curiosi, turisti stranieri, ma anche da aziende di eccellenza che al solito posto preferiscono location esclusive per cene ed eventi aziendali, come hanno fatto, fra gli altri, Chanel, Louboutin, John Richmond, Apple e Silvian Heach.