Vite: mai nome fu più appropriato per un ristorante. Una parola che raccoglie in sé migliaia di significati, tanti quanti sono i ragazzi che sono passati da San Patrignano e che lì hanno trovato riparo, conforto cure e… vita, appunto. Eppure, nelle pagine della nostra rivista, vorremmo parlare di professionalità, non per sfuggire un argomento scottante, ma per spostare l’attenzione su un aspetto di San Patrignano che viene, a volte giustamente altre meno, considerato secondario: l’eccellenza. Vite è un locale dove l’eccellenza è ricercata in ogni luogo (dalla cantina alla cucina a vista), in ogni gesto (dal cameriere al sommelier), in ogni portata (dall’antipasto al dessert). l’eccellenza sta nelle materie prime che provengono quasi esclusivamente dalla Fattoria di San Patrignano: dai formaggi alla carne e ai salumi, dalle verdure alla frutta e all’olio. E, chiaramente, non si possono non citare i grandi vini della comunità che non sfigurano accanto alle etichette più prestigiose del panorama italiano e internazionale. Andrea Muccioli ha messo tutto nella disponibilità del locale (come mi è stato così ben spiegato da Gianfranco Marchesan, a capo dei sommelier). Ma, come ricordano da queste parti, Vite è anche un altro tassello che manca a moltissime realtà analoghe: questo ristorante è anche, e soprattutto, un luogo di formazione. E poi ci sono i ragazzi: desiderosi di apprendere ed eccitati all’idea di poter contribuire a un progetto così bello.