Andrea Berton

Chef

 

L’apparente semplicità dell’equilibrio
Inizia la sua avventura di cucina a Milano, con il maestro Gualtiero Marchesi, in via Bonvesin della Riva, ma non è stato che l’esordio. Negli anni a seguire, alcuni dei più importanti ristoranti del mondo vedono Andrea Berton protagonista in cucina: prima a Londra, da Mossiman’s, poi a Firenze, all’Enoteca Pinchiorri con Carlo Cracco, poi a Montecarlo, al Louis XV da Alain Ducasse. Dal 2006 è direttore e chef di cucina del rinnovato Trussardi Alla Scala, nel cuore di Milano, a cui ha fatto conquistare nel giro di pochissimi anni due stelle Michelin.
La cucina di Andrea è caratterizzata in particolar modo dallo straordinario equilibrio dei piatti proposti, secondo un progetto gastronomico alla base del quale c’è, prima di tutto, una profonda ricerca della materia prima. Partendo dalla selezione dei migliori ingredienti e grazie alla continua ricerca di limpidezza ed essenzialità, Berton sperimenta cotture, accostamenti e consistenze al fine di ottenere sapori autentici e facilmente riconoscibili. Le sue proposte gastronomiche brillano per armonia e per pulizia dei sapori.

La ricerca del benessere
Lo chef, coerentemente con l’attenzione che il Gruppo Trussardi ripone nei temi della sostenibilità ambientale, predilige prodotti biologici. Del resto la sua cucina ha seguito in questi anni l’evoluzione del gusto all’insegna di un’attenzione tutta particolare al benessere. Per questo propone una tavola che sia innanzitutto digeribile, genuina, fresca, insomma al passo coi tempi al cui centro stia la nitidezza e l’immediatezza del piatto, nonostante dietro ogni preparazione vi sia una ricerca complessa il cliente deve intuire subito l’ingrediente che sta per assaggiare. Piatti attentamente bilanciati, dunque e molto diretti in cui gli elementi che li compongono appaiono decisi e comprensibili, e non si nascondono al palato.
Una trasparenza che si ritrova anche nella struttura del ristorante Trussardi dove gli ospiti sono messi al cento dell’esperienza gastronomica. Affacciati su uno dei luoghi più eleganti del mondo, Piazza della Scala, seduti su poltrone morbide e accoglienti, i commensali sono infatti accompagnati dal teatro della cucina a vista con sullo sfondo una monumentale parete d’oro.